Entrata a piedi uniti sulla Serie A. Igor Tudor, attuale allenatore dell’Olympique Marsiglia, “massacra” il campionato italiano in un’intervista rilasciata a L’Equipé. Il croato – che nella sua esperienza in panchina è stato primo allenatore di Udinese e Verona e vice di Andrea Pirlo nell’esperienza alla Juventus – usa parole forti contro il nostro calcio, puntando il dito sul basso livello delle nostre squadre. Per Tudor il divario tra Ligue 1 e Serie A è davvero enorme: “Nel nostro campionato c’è il Psg che in Italia non ha equivalenti, perché oggi è superiore a Inter o Juventus. Poi ci sono tre o quattro squadre che, in termini di rosa, possono avere più qualità in Italia rispetto ai pari francesi. Ma dal sesto all’ultimo posto qui sono più forti. Se domani c’è Empoli-Strasburgo, lo Strasburgo vince con largo margine; così come il Reims contro lo Spezia”.

Tudor: “Serie A? Gli inglesi preferiscono comprare dal Lorient”

Tudor prosegue nel suo “attacco” alla Serie A: “Quando si gioca contro il Reims vedi tre o quattro giocatori che vorresti portare nella tua squadra, stessa cosa a Strasburgo; mentre se sono l’Inter e gioco a Empoli o contro lo Spezia, non prendo nessuno da quelle squadre. In Italia c’è un gap che in Francia non trovi”. L’allenatore dell’Olympique Marisglia lancia un altro attacco nei confronti del calcio italiano: “In Francia c’è molto più ritmo, perché la tipologia dei giocatori è diversa: qui sono più giovani e più fisici. In Italia l’intensità non c’entra. Gli inglesi del resto vogliono comprare giocatori del Lorient, non giocatori in Italia, significa che qui ci sono giocatori che hanno le qualità per integrarsi nel miglior calcio possibile“, afferma Tudor.

Tudor e se il futuro fosse in Serie A? La Juventus ci pensa

Attualmente alla guida dell’Olympique Marsiglia, squadra al secondo posto in Ligue 1 alle spalle del Psg, Tudor – che da calciatore ha giocato per tanti anni ad alti livelli con la Juventus – potrebbe in futuro tornare in Italia e proprio in bianconero. La Juventus, infatti, in attesa di capire come si evolveranno i processi che la riguardano, lo ha individuato come uno dei nomi più graditi nel caso in cui a fine stagione le strade con Allegri si dovessero separare. Una stima reciproca quella tra Tudor e la sua ex squadra, che il croato ha definito come “il club più forte del mondo, la Juventus. Quando le persone mi chiedono perché vincono, è perché scelgono le persone giuste al posto giusto e gli fanno fare quello che sanno fare”.