Riforma pensioni 2023 2024. Se in Francia la riforma della pensioni, pur creando molte polemiche e tensioni sociali, è stata approvata, in Italia il governo è ancora ben lontano dal definire quell’intervento strutturale che aveva promesso.

Riforma pensioni 2023 2024

Per tutto il 2023 sarà attiva Quota 103, ma per il prossimo anno Giorgia Meloni aveva annunciato una riforma strutturale del sistema pensionistico. Sono partiti a inizio anno i primi confronti con le parti sociali, ma al momento la situazione sembra bloccata.

L’accordo tra sindacati e Governo prevedeva il raggiungimento di una soluzione entro aprile, quando sarà presentato il Documento di economia e finanza alle Camere. Tuttavia, questo obiettivo sembra sempre più arduo da raggiungere.

I dati allarmanti forniti dall’Inps di certo non aiutano a trovare una soluzione:

“Nel 2029 il rapporto tra pensionati e attivi scenderà da 1,4 a 1,3, e nel 2050 sarà alla parità: uno a uno”.

Come potrà reggere il sistema previdenziale con questo squilibrio?

Quota 41 si allontana

Tra le ipotesi sul tavolo, caldeggiata soprattutto dalla Lega, c’è quota 41: pensione con 41 anni di contributi versati, a prescindere dall’età. Questa misura sembra però difficile da approvare per il prossimo anno.

Per un investimento di così ampia portata (si stima una spesa pubblica di 9 miliardi all’anno della misura a regime), il governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe bisogno di più tempo, probabilmente di oltre metà della legislatura.

Inoltre, fatto non secondario, quota 41 è considerata da Bruxelles troppo costosa e rischiosa per i precari equilibri del bilancio italiano.