Finito nell’occhio del ciclone dopo le esternazioni nel post gara della sfida di ieri sera con la sua Corea, Kim Min Jae ha chiesto pubblicamente scusa alla sua nazione. Lo ha fatto con un post su Instagram, rettificando le parole che lo hanno visto finire sotto attacco dai media asiatici. Dopo sconfitta di ieri rimediata dalla Corea del Sud in amichevole contro l’Uruguay, sono arrivate le polemiche parole del difensore del Napoli. Il leader del reparto arretrato degli azzurri aveva ammesso di essere “davvero esausto e distrutto mentalmente”. Per poi aggiungere di “voler pensare solo al club, non alla nazionale”. Una presa di posizione forte, che denuncia lo stato di stanchezza fisica e mentale del calciatore. Erede di Kalidou Koulibaly nello scacchiere titolare di Luciano Spalletti, il coreano si è sin qui contraddistinto con prestazioni di alto livello. Una crescita esponenziale, che ha valorizzato l’investimento del Napoli nella scorsa estate. Acquistato per 20 milioni di euro dal Fenerbache, la sua valutazione è già triplicata. Anche se resta da sciogliere il nodo relativo alla clausola rescissoria, valida solo per l’estero nei primi quindici giorni di luglio.
Corea del Sud, Kim: “Mie parole travisate”
Con le polemiche venutesi a creare dopo le parole di ieri sera, Kim Min Jae ha chiesto pubblicamente scusa alla sua Corea. Il difensore ha pubblicato, sui propri profili social, un lungo messaggio al popolo asiatico: “Mi dispiace se le mie parole hanno ferito qualcuno, ma sono state travisate” – spiega Kim. “Sono un giocatore rappresentativo di questa nazionale e non l’ho mai data per scontata, anche quando non ero al meglio fisicamente o quando ho dovuto attraversare il mondo in viaggio per rispondere a una convocazione. Sono crollato mentalmente e ho avuto uno sfogo. Mi scuso ancora e chiedo ai tifosi di sostenerci sempre”. Il calciatore del Napoli vuole chiudere il cerchio, rinnovando il sentimento di sconfinato amore per la sua terra e le sue origini. Il nuovo commissario tecnico della Corea del Sud Jurgen Klinsmann ha sin da subito archiviato ogni discussione. Per l’ex allenatore di Germania e Stati Uniti, Kim Min Jae resta un calciatore centrale nel nuovo progetto tecnico.