Incendio stazione Monza oggi. Nelle prime ore di oggi 29 marzo 2023 si è verificato un incendio nei pressi della stazione di Monza, provocando disagi e preoccupazione tra i presenti. Sono al vaglio le cause, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco locali e le Autorità per indagare sulla vicenda. Si attendono aggiornamenti.
Incendio stazione Monza oggi, motorino in fiamme
Intorno alle 7.30 di oggi 29 marzo 2023, nelle vicinanze dello scalo ferroviario di Monza è andato a fuoco un motorino. A causa delle fiamme, il mezzo è stato distrutto ma fortunatamente non si sono verificati danni a persone. L’incendio, però, si sarebbe dilagato anche a qualche metro di distanza e avrebbe preso anche un altro veicolo parcheggiato da quelle parti.
Indagini in corso
Sono in corso le indagini per capire quale sia stata la causa che ha scatenato l’incendio. La prima ipotesi è quella di un corto circuito. Nell’attesa di aggiornamenti, in quel tratto di strada si sono formate alcune code. Qualcuno, poi, si è fermato a curiosare per capire cosa fosse successo mentre le Forze dell’Ordine e i Vigili del fuoco erano a lavoro per il ripristino delle condizioni in sicurezza dell’area.
Un altro incendio a Novara
Questa mattina intorno alle 8, si è verificato un altro incendio a San Pietro Mosezzo, alle porte di Novara. Ogni parte della città ha notato del fumo nero e maleodorante che è arrivato fino fino al milanese. Sono in corso le indagini, ma dalle prime informazioni raccolte, sembra che le fiamme sarebbero scoppiate a Kemi srl, un’azienda che produce vernici, coloranti industriali e solventi. I Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine sono intervenute immediatamente per limitare i danni.
Si tratta di un incendio grande tanto che sul posto sono al lavoro i tecnici di ARPA e anche Italgas e Acqua Novara e VCO (gestore di acquedotto e fognature) per possibili rischi di inquinamento delle reti. Il comune di Novara, inoltre, per sicurezza e precauzione ha aperto il Coc della protezione civile. I cittadini sono stati informati di quanto accaduto.
Dopo aver analizzato la situazione, le Forze dell’ordine hanno deciso di far evacuare le abitazioni nel raggio di 500 metri dalla fabbrica di vernici e solventi . I presenti che hanno vissuto in prima persona la vicenda, hanno testimoniato che si è trattato di un incendio piuttosto grave tanto che le fiamme hanno superato anche i 50 metri e le esplosioni sono state frequenti. Inoltre, il calore elevato ha fatto saltare in aria i tombini degli scarichi stradali. La nube nera, poi, si è sprigionata dall’incendio, spostandosi sulla zona centrale della città verso Nord.
In un comunicato diffuso subito dopo il rogo, il sindaco Alessandro Canelli ha scritto: “L’incendio è ancora in corso. E’ sotto controllo da parte dei Vigili del Fuoco, ma ovviamente si è alzata una colonna di fumo che potrebbe creare rischi sotto il profilo ambientale e della salute. Sentite Arpa e Prefettura, si raccomanda alla cittadinanza, in attesa dei risultati delle analisi che dovranno essere fatte sull’impatto dell’evento, di tenere le finestre chiuse e se non assolutamente necessario di rimanere in casa. La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è molto importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse”.
Poi ancora: “Sono in costante contatto con i responsabili di Arpa che stanno effettuando le analisi delle emissioni sprigionatesi dall’incendio della fabbrica chimica a San Pietro Mosezzo: secondo i primi dati sembrerebbe che non ci siano gravi problemi”. In attesa di ulteriori aggiornamenti, la fabbrica dove ha avuto origine l’incendio è sotto sequestro. Al vaglio le cause dell’accaduto.