Milly Carlucci Gianni Minà. In seguito alla scomparsa del popolare giornalista, sono stati tanti i volti del mondo dello spettacolo che hanno voluto ricordarlo. Tra questi era però finora mancata una popolare conduttrice che aveva lavorato con Minà nel programma Blitz. Stiamo parlando di Milly Carlucci. In un’intervista di qualche anno fa, parlando di Minà, la Carlucci aveva dichiarato: “Devo molto al mio amico Gianni Minà. La prima volta in televisione in Rai è stata quella con Renzo Arbore. E poi tanti spettacoli che hanno avuto il gradimento del pubblico”. Sono stati in molti a chiedersi come mai la conduttrice avesse preferito non rilasciare dichiarazioni in questi giorni per omaggiare il giornalista scomparso. Ieri sera però la Carlucci ha rotto il silenzio in un video su Instagram spiegando i motivi.
Milly Carlucci Gianni Minà, perché non ne ha parlato?
In un video su Instagram, Milly Carlucci ha rivelato perché ha preferito evitare in questi giorni di parlare di Gianni Minà. La conduttrice ha infatti dichiarato: “Ho saputo della morte di Gianni Minà ieri sera ed è da ieri sera che mi chiedono di parlare della nostra amicizia, del nostro rapporto lavorativo, di quello che è stato. Io ho detto di no a tutti non per mancanza di sensibilità o di affetto verso Gianni e Loredana per cui provo un affetto enorme, ma proprio perché non me la sento. è una cosa che è molto personale ed è molto profonda e secondo me deve rimanere così, nei messaggi che io mi scambio con Loredana, con la famiglia e nei ricordi personali”. La conduttrice del Cantante Mascherato ha voluto in questo modo precisare che il silenzio pubblico non ha nulla a che fare con l’affetto che ha provato nei confronti di Minà e della sua famiglia. Milly ha preferito sentire la moglie Loredana in privato scambiandosi con lei dei messaggi. La Carlucci ha poi proseguito: “Gianni mi ha insegnato tantissimo. Ho avuto la fortuna di essere scelta da lui e da Giovanni Minoli per Blitz che è stato uno dei programmi più belli che si è visto in Rai per la quantità stratosferica di ospiti che lui ha saputo portare e intervistare. Quello che lui ha saputo insegnare a me è stato il modo di fare giornalismo d’attacco, di passione, di contatto umano. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme”. Milly ha concluso mandando un caloroso saluto alla moglie e alle tre figlie di Gianni Minà.
L’ultimo saluto a Gianni Minà
Oggi si è aperta in Campidoglio la camera ardente di Gianni Minà, il giornalista scomparso all’età di 84 anni per una malattia cardiaca. Il pubblico e chi lo amato potrà salutarlo un’ultima volta dalle 10 alle 19 alla Sala Promoteca del Campidoglio. Roma Capitale ha comunicato che è obbligatorio l’uso delle mascherine Ffp2. I funerali si svolgeranno in forma privata. E’ quanto si legge sul profilo Facebook del giornalista. Intanto il vicepresidente della Fondazione Gianni Minà nata nel gennaio scorso ha confidato che il giornalista aveva pensato di tramandare il suo lavoro ai giovani: “Niente andrà perduto, proprio come lui stesso fino all’ultimo voleva: ha lavorato fino a pochissimo tempo fa per preparare tutto. l suo, si sa, era un immenso archivio video e audio, migliaia di ore, aveva oltre 100 ore di materiale inedito e il suo sogno era di trasferire tutto in digitale per renderlo accessibile, soprattutto ai giovani”. A giugno scorso aveva avviato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso per realizzare l’ambizioso progetto Minà’s Rewind. Alla fine di maggio uscirà il libro Fame di storie e ci sarà anche una mostra fotografica per omaggiare la sua carriera.