Riassetto in casa Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi – ricoverato oggi al San Raffaele di Milano per sostenere alcuni esami di routine – ha rimodellato la confermazione parlamentare e, per quanto riguarda la Lombardia, regionale. Alessandro Cattaneo non è più capogruppo alla Camera e Licia Ronzulli – che rimane capogruppo al Senato – è stata rimossa dal ruolo di coordinatrice del partito in Lombardia. Gli scossoni sarebbero iniziati all’indomani delle elezioni regionali lombarde dello scorso febbraio ma, assicura Licia Ronzulli, non c’è nessun caso dietro la questione anzi: secondo la Senatrice la decisione sarebbe partita proprio da lei. Il suo commento a Porta a Porta:

Lasciare il ruolo di coordinatrice del partito in Lombardia è una richiesta che avevo già fatto al Presidente Berlusconi. Fare il capogruppo al Senato è un impegno molto gravoso e io onestamente negli ultimi mesi riuscivo a farlo in modo parziale, perché la Lombardia ti porta via tanto tempo.

Secondo Ronzulli è sbagliato parlare di un disallineamento rispetto all’orientamento del governo Meloni. E lo stesso, secondo quello che dice, varrebbe anche per Alessandro Cattaneo. Così Ronzulli:

Sfido chiunque a trovare una mia dichiarazione che non sia in linea con il governo. E non corrisponde al vero che il cambio di Alessandro Cattaneo sia dovuto a un cambio di linea politica o per un riequilibrio sulla Lega piuttosto che su Giorgia Meloni. La linea da noi la dà una sola persona. Trovo enorme che si parli di riequilibrio o di cambio di linea.

Forza Italia, Paolo Barelli nuovo capogruppo alla Camera: le sue parole

Ma il dado è tratto: il capogruppo alla Camera è cambiato. La scelta di Berlusconi per sostituite Cattaneo è caduta su Paolo Barelli. Costui, ospite di Zapping su Rai Radio 1, si è presentato con queste parole:

Diciamo che io sono l’usato garantito, avendo già ricoperto il ruolo di Capogruppo alla Camera nella scorsa Legislatura. Cattaneo? I rapporti col mio predecessore – ha detto – rimangono ottimi. A lui spetta un compito altrettanto importante: sarà Vice-Coordinatore Nazionale insieme al Ministro Anna Maria Bernini con la regia del Ministro e Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, questi sono i dati di fatto. Siamo una squadra, con una storia gloriosa, ieri abbiamo festeggiato 29 anni di storia politica. Non ci sono correnti interne al di là della narrazione dei media: siamo tutti Berlusconiani, se non lo si è, non si va da nessuna parte.

Le parole di Barelli sono immediatamente quelle di chi vuole portare avanti il sentiero tratteggiato dall’esecutivo e, quindi, dal Premier Giorgia Meloni. Le sue parole:

Saremo un governo di centrodestra che farà da apripista anche in Europa e da colonna portante nelle decisioni dell’Ue. Siamo una parte fondante del Centrodestra. Berlusconi lo ha inventato nel 1994. Tutt’oggi siamo determinanti e difendiamo le nostre idee. Non siamo succedanei o soccombenti di nessuno, lo dimostrano gli incarichi che ricopriamo in questo governo. Siamo di grande sostegno, senza se e senza ma, a questo esecutivo di centrodestra mantenendo la nostra identità e portando avanti le nostre battaglie. Forza Italia vuole e vorrà sempre il meglio per il Paese, ma in questo momento bisogna fare i conti con il ‘portafoglio italiano, ovvero con le risorse che abbiamo adesso a disposizione.

Chi è Paolo Barelli

Nato a Roma il 7 giugno 1954, Paolo Barelli è stato un nuotatore pluricampione dei campionati italiani. Ha vinto anche una medaglia oro ai campionati mondiali di Cali nel 1975. Dalla piscina passa alla scrivania nella veste di dirigente sportivo, quindi alla politica nel 1998 quando diventa Assessore allo Sport della Provincia di Roma. Approda in Senato nel 2001 eletto nella lista di Forza Italia ed inizia lì la sua lunga permanenza in Parlamento. È stato già capogruppo alla Camera tra il 2021 ed il 2022. Da ieri, con la decisione di Berlusconi, torna a vestire il ruolo.