TANANAI DIRITTI – Dopo il quinto posto a Sanremo 2023 con il brano ‘Tango‘, Tananai è a un passo dal tour nei palazzetti, con date già sold out. Il cantante si è confidato a Vanity Fair, dove ha raccontato il “traumatico” cambio di vita dopo il successo improvviso, cosa che mai si sarebbe aspettato.

Ecco cosa ha affermato: “Mi chiamavano di qua, mi volevano di là. Abbagliato da tutto ciò che mi stava accadendo, mi stavo dimenticando delle cose importanti: la famiglia, gli amici e la musica stessa che non avevo mai abbandonato, nemmeno quando ero una testa di cazzo inconcludente. Sì, mi sono sentito perso“. Adesso però, il duro momento è passato, Tana si è ritrovato e ora dice la sua sul ruolo dell’artista, sui diritti in pericolo e sull’amore non definito.

Tannai e il pensiero sui diritti

Sono molti i cantanti come Fedez che si espongono su fari temi, prendendo posizione, e che considerano che un artista abbia l’obbligo di fare ciò. Poi c’è Salmo, che pensa che quella degli artisti impegni è “una favola che deve finire”. Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, ha detto la sua a riguardo: “Penso che la verità stia nel mezzo. Penso he per un artista sia onesto esporsi se lo desidera, e che sia altrettanto onesto non farlo quando non se la sente o non reputa il contesto adatto“.

Le droghe e la frase degli Articolo 31 e Fedez durante la kermesse di Sanremo 2023

Sul palco di Sanremo 2023, gli Articolo 31, che hanno duettato nella serata delle cover con Fedez, a fine canzone hanno urlato: ‘GIORGIA LEGALIZZALAAA’. Al cantante è stato chiesto se avrebbe potuto fare una cosa simile al termine di una performance: “No, nonostante io credo sia giusto legalizzare le droghe leggere. E i motivi del mio no sono due: al termine di un’esibizione ho un orgasmo e non riesco a dire nulla, a maggior ragione in quel momento non mi viene da uscire dalle mie competenze. Questo non significa che abbia ragione Wittgenstein, il filosofo del linguaggio. Se non sbaglio, lui sosteneva che su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere. Però così non nasce un dibattito“.

Le famiglie arcobaleno e la stretta del governo

I temi su cui si sta battendo il governo riguardano l’omogenitorialità, su cui sta cercando di applicare una stretta sui diritti delle famiglie arcobaleno. Tannai ha affermato a riguardo: “Una privazione dei diritti non mi troverà mai d’accordo”.

E sulle droghe: “Cannette. Però quando mio padre mi ha trovato del fumo addosso si è arrabbiato molto più che in altre occasioni: forse, temeva che fossi incline alle dipendenze, invece mi piace avere il controllo della mia mente”.

La monogamia e l’eterosessualità

Soltanto un anno fa, il cantautore dichiarava: “Non credo nella monogamia. Sono un bravo ragazzo che fa cose anche da non bravo ragazzo”. Su questo si è espresso: “Non ritengo che l’unica maniera di amare sia la monogamia, anche quello dei poligami può essere amore vero, ma io non lo sono“.

Un’altra sua affermazione del 2022 è stata: “Sono eterosessuale. Però può anche capitare che uno una mattina si svegli e di punto in bianco pensi: ah, ho proprio voglia di fare arrampicata libera!“. Adesso dice: “So quello che sono adesso, però non mi conosco per quello che potrò essere. Al contempo so che se un domani incontrassi un ragazzo e provassi dei sentimenti nuovi, non credo che ne sarei spaventato, perché i miei genitori mi hanno cresciuto senza etichette o limiti all’amore e insegnato il rispetto di tutti“.

Il bacio con Fedez, liberatorio per quest’ultimo

Nel maggio del 2022, sul palco del Fabrique, tra Tananai e Fedez scoppio un bacio: “Ed era una dimostrazione d’affetto puro. Lui era contentissimo, si era lasciato il tumore alle spalle, non si esibiva dal vivo da un po’, e noi stavamo facendo una figata, le emozioni hanno preso il sopravvento. Sarebbe stato un problema se mi avesse tirato un pugno o mi avesse mandato a fanculo, come facevano le persone quando cantavo loro in faccia nei baracci in cui ho cominciato“.