Macabra scoperta a Radlin, un paesino della Polonia. La polizia ha scoperto un uomo che viveva con la mummia della madre, morta 13 anni prima. Era un “vampiro”, come era chiamato dai vicini di casa. Usciva di notte e viaggiava sulla sua bicicletta verso l’ignoto.

La scoperta è avvenuta per caso, grazie a un parente della donna morta. Marian, di 76 anni, viveva da solo in metà casa al confine di Radlin, mentre nell’altra metà viveva il cognato con la moglie. Proprio lui, il 22 febbraio, ha deciso di andare a fare una visita al Marian, che ormai non vedeva da anni. Già appena entrato si era accorto dello strano comportamento del 76enne, che sembrava un matto. Poi la scoperta allucinante: sul divano, imbalsamata, c’era la madre di Marian, Jadwiga, morta ormai nel 2010. L’uomo poi ha immediatamente avvertito la polizia.

Da quanto emerge, secondo il quotidiano Fakt, Jadwiga era stata sepolta nel cimitero parrocchiale di Radlin, che dista circa 300 metri (in linea d’aria) dalla casa degli orrori. L’ipotesi più verosimile è che il figlio abbia trasportato il cadavere della madre in bici, durante la notte. Gli inquirenti hanno poi disposto la riesumazione della salma e, quando aperto la tomba, hanno trovato la bara vuota. La mummia era infatti nella casetta del paesino della Polonia.

Polonia, viveva con la mummia della madre: il metodo per imbalsamarla

“Maria è stato interrogato, ha fornito ampie spiegazione, ma per privacy non le divulgheremo”, ha detto Joanna Smorczewska, portavoce dell’ufficio del procuratore distrettuale di Gliwice. A quanto pare il cadavere mummificato era in perfette condizioni. Le forze dell’ordine non hanno fornito dettagli su come il “vampiro” di Radlin avesse imbalsamato la madre. “Tutto indica che l’uomo deve aver usato delle sostanze chimiche per mummificare il cadavere. L’odore della naftalina popolare era percepibile da lei“, ha però detto un informatore del quotidiano.