Cento Anni dell’Aeronautica ricordo ex aviatore ai microfoni di TAG24. Durante la festa a Piazza del Popolo (qui il reportage video) è capitato di intercettare mentre faceva la fila con tanti altri comuni cittadini un ex maresciallo dell’aeronautica in missione, non ci ha voluto dire il suo nome ma soltanto il nominativo in codice radio “Quercia 12″. Oltre 2000 le sue intercettazioni a partire dagli anni ’60 nel battaglione dell’Aeroporto di Grosseto, che ci racconta con molta emozione proprio nel giorno in cui quella che considera la sua grande famiglia festeggia il traguardo del centenario.
Cento Anni dell’Aeronautica ricordo ex aviatore video
Quercia 12 ci racconta di essere davvero molto emozionato nel vedere gli aeroplani di ultima generazione, lui che ha guidato quelli storici: “Mi sono arruolato a 17 anni nel 1960 e per me è come ritornare all’epoca. Ora è tutto diverso da quando mi sono arruolato. Io ho fatto anche il guida caccia a Grossetto, ho lavorato con gli F104. Essere qui è come rivedere la mia vita”, mentre sul suo caro vecchio aeroplano racconta “Questi aeroplani sono di quinta generazioni, il mio F104 lo chiamavano lo “spillone” perché era un missile. Aveva una potenza di 2,2 volte la velocità del suono. Non bisognava scherzarci tanto, ancora oggi chi lo ha pilotato lo porta nel cuore”.
Il racconto dello scramble con l’F104
Il maresciallo in pensione ci racconta poi di quando è stato chiamato ad eseguire una delle manovre più spettacolari per un guidatore di caccia “Io ero guidacaccia Poggioballone, a Nord dell’Aeroporto di Grosseto. Ho fatto 2000 intercettazioni con l’F104. Una volta mi è capitato di far ordinare lo scramble, il decollo rapido con due F104. C’era un aereo durante la cortina di ferro e noi abbiamo dovuto prenderlo dalla Tunisia sopra Capocarbonara in Sardegna. Stava facendo l’Ambra 14, l’aerovia che passando da Firenze sarebbe andata per Bologna e poi verso la Germania. Quell’aereo non era identificato per cui abbiamo dovuto fare lo scramble immediato”.
Francesco Baracca su Rai 1, la leggenda dell’Arma Azzurra
Quando gli chiediamo di Francesco Baracca gli si illuminano gli occhi, conscio di come il film di Rai 1 serva a rendere omaggio ad un simbolo per tutti coloro che hanno dedicato la vita a servire nelle forze armate del cielo: “Francesco Baracca è un simbolo dell’aeronautica, è stato preso il simbolo del corpo dal quarto stormo. Grosseto ha il cavallino rampante proprio per questo. Lui è la leggenda dell’aeronautica”.