Il rebus capigruppo del Pd volge ad una risoluzione. Tutto come previsto: Elly Schlein, dopo aver incontrato i gruppi nella giornata di ieri, ha proposto i nomi di Francesco Boccia e Chiara Braga rispettivamente al Senato e alla Camera dei deputati. Entrambi eletti per acclamazione. Ma, quello che è avvenuto nelle segrete stanze con i rappresentanti di Bonaccini non è dato saperlo. E se questa doppia nomina avrà lasciato strascichi, oppure avrà compattato ancor di più il proposito della linea unitaria che Schlein e Bonaccini hanno impostato all’indomani delle elezioni primarie, lo vedremo nel tempo. Boccia e Braga, ambedue esponenti della mozione Schlein, hanno sostituito nel ruolo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani. La Segretaria dem ha dispensato così le due capigruppo scelte dal suo predecessore Enrico Letta:
Grazie a Debora Serracchiani per dedizione e spirito di servizio alla comunità democratica. Ha retto, insieme a Malpezzi e Letta, un peso enorme dopo la sconfitta elettorale e lo ha fatto nel migliore dei modi presiedendo ottimamente il gruppo alla Camera dei deputati.
Grazie a Simona Malpezzi per aver portato avanti egregiamente il gruppo parlamentare, un gruppo che è stato reattivo sui temi importanti anche in questi mesi, dopo la sconfitta elettorale, in cui la destra ci ha impegnato a opporci con responsabilità e determinazione alle sue scelte sbagliate.
Sia una che l’altra hanno risposto ad Elly Schlein ringraziandola ed augurando buon lavoro ai nuovi capigruppo. C’è anche un elemento comune nelle comunicazioni di Malpezzi e Serracchiani: una richiesta di fiducia da parte della nuova segretaria. Emblematiche, in questo senso, le parole di Simona Malpezzi: “La segretaria ha chiesto fiducia: io gliela accordo ma ne chiedo altrettanta”.
Chi è Francesco Boccia
Francesco Boccia è il nuovo capogruppo del Pd al Senato. Classe 1968, originario di Bisceglie (provincia Andria-Barletta-Trani), è un economista italiano e membro del Partito Democratico fin dalle sue origini. Ha sempre ricoperto ruoli di punta in quasi tutte le segreterie dem come, ad esempio, responsabile dell’Economia con Nicola Zingaretti e degli enti locali con Enrico Letta. Schlein gli affida il coordinamento della sua mozione nel Sud Italia e, la neosegretaria, lo ha voluto come capogruppo del Senato al posto di Simona Malpezzi.
Dal 2013 al 2018 è Presidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati. Dal 2019 al 2021 è Ministro della Repubblica italiana: Giuseppe Conte – nell’ambito del governo Conte II – gli affida il Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie.
Chi è Chiara Braga
Chiara Braga è la nuova Capogruppo del Pd alla Camera. Classe 1979 è nata a Como ed è laureata in pianificazione urbanistica (aspetto di cui è stata tecnico del Comune di Como). Nel 2008 fa il suo ingresso nel Partito Democratico ed è eletta alla Camera dei deputati.
Il primo ruolo di spicco nel partito glielo affida Matteo Renzi nel 2013 indicandola come responsabile dell’ambiente all’interno della segreteria. Poi confermata nel 2014. Anche Nicola Zingaretti la vuole all’ambiente tanto che, nel 2019, gli affida la responsabilità dell’agenda 2030. Cambia la segreteria ma non il carico di responsabilità: Enrico Letta la conferma in segreteria e la incarica dei tema transizione ecologica, Sostenibilità ed Infrastrutture. Nel 2022 viene rieletta alla Camera e diventa segretaria d’aula alla nomina del neopresidente Lorenzo Fontana. Partecipa alle primarie del Pd sostenendo la mozione di Elly Schlein la quale, da nuova segretaria dem, la vuole capogruppo al posto di Debora Serracchiani.