Matteo Piantedosi non esclude nuovi click day per regolare l’ingresso dei migranti in Italia. L’annuncio è arrivato dopo quello di ieri che è andato rapidamente in “overbooking”. A questo proposito, il ministro dell’Interno ha spiegato:
Quella di ieri non è stata una procedura di regolarizzazione, ma si tratta di una procedura regolare che questo governo ha rilanciato con un decreto flussi fatto in tempi che in altre epoche non si sono registrate. Se l’esecutivodovesse riscontrare la necessità di ampliare questa domanda rispetto alla concreta possibilità del mercato del lavoro di assorbire altri lavoratori, non ci sono pregiudizi.
Click day ingresso migranti, arrivate quesi 250mila domande
Parlando a un evento di Confcommercio, il ministro Piantedosi ha chiosato:
E’ stata individuata una prima quota di 83mila. Il click day ha fatto registrare questo afflusso maggiore, adesso dobbiamo vedere perché non tutte le istruttorie presentate possono essere poi foriere di un reale e concreto ingresso ma credo ci siano già i primi pronunciamenti non spetta al ministro dell’Interno.
Il click day di ieri per l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia ha raccolto circa 245mila domande: il triplo delle quote previste. Il sistema è andato in overbooking ad appena un’ora dalla sua apertura. Alle 10, infatti, le domande giunte al Viminale erano già 238mila, quasi il triplo del numero di quote previste dal decreto flussi dello scorso anno, cioè 82.705, mentre alle 19 il dato superava le 245mila richieste.
L’appello di Coldiretti: “Mancano 100mila lavoratori nelle campagne”
Coldiretti ha chiesto un provvedimento per consentire nuove quote di ingresso. L’associazione stima in 100mila lavoratori la manodopera mancante nelle campagne in vista della primavera. A soffrire maggiormente sono le Regioni dove è richiesto un grande impegno di manodopera come il Trentino, soprattutto per la raccolta delle mele, o il Veneto per la raccolta degli ortaggi e delle fragole, ma anche il Friuli Venezia Giulia, il Lazio o la Campania.