Secondo quanto riferito dai media locali, almeno 37 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite dopo che è scoppiato un incendio in un centro per migranti a Ciudad Juarez, in Messico, a pochi passi dal confine con gli Stati Uniti. Oltre agli agenti di polizia di Juarez, la Guardia nazionale messicana, l’esercito messicano e l’Istituto per la migrazione stanno assistendo nelle operazioni di salvataggio e recupero.

Incendio in Messico, la ricostruzione

Secondo un giornalista di Dallas Morning News, qualche ora prima dell’incendio, il personale dell’Institute of Migration aveva rimosso centinaia di migranti dagli angoli delle strade dove pulivano finestre, vendevano dolci o chiedevano soldi. Si pensa che molti di loro fossero venezuelani.

Il giornalista ha aggiunto che molti migranti sono arrivati al centro di immigrazione di Ciudad Juarez nelle ultime settimane in attesa della fine del Titolo 42. I giornali locali hanno inoltre riferito che c’era stato un disordine all’interno del centro poco prima dell’incendio.

Cos’è il Titolo 42?

Il Titolo 42 è una politica che conferisce al governo degli Stati Uniti il potere di espellere rapidamente i migranti che tentano di attraversare il confine. Grazie a questo strumento (implementato per la prima volta all’inizio della pandemia di Covid) i funzionari di frontiera statunitensi possono anche negare l’ingresso alle persone negli Stati Uniti “per prevenire la diffusione di malattie trasmissibili”.

L’amministrazione Biden ha annunciato la sua intenzione di porre fine all’uso della politica dell’era Trump, ma per ora rimane in vigore e in seguito a tale a dichiarazione, il numero di migranti a Ciudad Juárez in attesa della possibile revoca delle restrizioni è aumentato.

Le cause dell’incendio

La causa dell’incendio non è stata ancora condivisa dalle autorità. Il bilancio delle vittime dovrebbe continuare a salire.

Riconiamo che Ciudad Juarez è la città più popolosa dello stato messicano di Chihuahua, situata appena a sud di El Paso, in Texas. È nota per essere una città pericolosa e povera, e con la sua vicinanza agli Stati Uniti, è considerata centro per il contrabbando di immigrati clandestini e droghe in America.