Gianni Minà camera ardente. Il popolare giornalista è venuto a mancare ieri sera a 84 anni dopo una breve malattia cardiaca. La notizia è arrivata dai canali social lasciando sgomenti numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della politica ma anche il pubblico che aveva apprezzato le sue interviste in tv: “Ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”. Dopo Maurizio Costanzo, il giornalismo perde un altro pezzo da novanta.

Gianni Minà camera ardente, quando si terrà?

Per la giornata di domani, mercoledì 29 marzo, verrà allestita in Campidoglio la camera ardente di Gianni Minà. Ospitata nella Sala della Promoteca, la camera ardente sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 19. Nel dare l’annuncio, Roma Capitale ha consigliato l’utilizzo delle mascherine FFp2. Non si hanno ancora informazioni invece sulla data dei funerali anche se è probabile che, come per Maurizio Costanzo, si terranno nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.

Il ricordo di Fiorello a Viva Rai2

Nella puntata di oggi di Viva Rai2, Fiorello ha aperto la puntata ricordando il grande giornalista, scomparso all’età di 84 anni: “Vogliamo ricordare un grandissimo giornalista a cui io personalmente ero molto affezionato, e sono ancora affezionato, facciamo un applauso a Gianni Minà”. Uno scatto che ha colpito tanto il pubblico è stato quello condiviso da Minà qualche tempo fa sul suo account Instagram in cui si trovava al ristorante a Trastevere assieme a Robert De Niro, Muhammad Alì, Sergio Leone e Gabriel Garcia Marquez. Prendendo come spunto quella foto, Fiorello ha definito Minà come il cronista dei grandi: “Il cronista che è riuscito ad incontrare personaggi straordinari, dal Dalai Lama a Muhammad Ali, e poi i memorabili. Come memorabili erano le interviste che aveva fatto a Troisi e Benigni. Insomma, un grandissimo”. Poi Fiorello ha fatto ascoltare una parodia che si era divertito a fare insieme a Marco Baldini a Viva Radio2 svelando un retroscena sullo sketch: “Questa parodia nacque perché un giorno lo incontrai nei corridoi di via Asiago e lui aveva sotto il braccio una pila di giornali dai quali gli cadde una fotografia. In quella foto c’erano Gianni Minà, il Dalai Lama, Robert De Niro e Ivana Spagna! Allora sbalordito gli chiesi “Ma come hai fatto a metterli tutti insieme?”. E lui disse soltanto “Sai, i casi della vita..”, e da lì nacque questa parodia. Grande Gianni Minà!”. Fiorello si è poi commosso.

Le reazioni politiche

Numerose sono state le reazioni politiche all’annuncio della scomparsa del giornalista Gianni Minà. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto in un tweet:”Addio a Gianni Minà, un vero professionista amato e rispettato da tutti. L’Italia perde un grande giornalista e un uomo di profonda cultura. Che la terra ti sia lieve“. Anche il ministero degli Esteri Antonio Tajani lo ha voluto ricordare: “Sport, politica, cultura, ciò che raccontava lo faceva con passione, i suoi documentari e le sue interviste hanno segnato la storia del giornalismo. Con la sua scomparsa ci lascia una grande eredità. Riposi in pace”. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri lo ha omaggiato così: “Addio a Gianni Minà, un vero maestro del giornalismo e della televisione. Acuto, ironico, impegnato, con uno stile e una capacità unica di raccontare il mondo e i grandi personaggi del nostro tempo. Un abbraccio affettuoso alla famiglia e a tutti quelli che gli volevano bene”.