Cessione dei crediti superbonus per lo sblocco degli arretrati, dagli emendamenti approvati ieri in Commissione Finanze della Camera è spuntata la nuova piattaforma dei bonus edilizi, quella nella Enel X insieme ad altre società partecipate e banche, che rivestirà un ruolo di primo piano. Un nuovo intervento che farà incontrare domanda e offerta dei crediti d’imposta consentendo lo smaltimento dei 19 miliardi di euro rimasti incagliati nei cassetti di banche, imprese e privati contribuenti. Ed è proprio tra questi soggetti che si insedia il ruolo del terzo vettore, come annunciato dal Ceo, Francesco Venturini. “Siamo quasi pronti, è questione di poco e potremo dare un impulso allo sblocco dei decreti incagliati”, si legge su Italia Oggi.
Cessione crediti Enel X: ecco come funziona la nuova piattaforma di bonus e superbonus
L’istituzione della nuova piattaforma di cessione dei crediti del superbonus era stata anticipata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “È in corso l’elaborazione di un sistema, chiamiamola piattaforma, che dovrebbe in qualche modo smaltire tutto l’arretrato dei crediti d’imposta”, aveva detto ieri il capo di via XX Settembre, prima dell’approvazione degli emendamenti in Commissione Finanze. Concretamente, Enel X svolgerà un doppio ruolo, a monte e a valle della catena degli operatori di affari e finanza. Rispetto alle imprese, si porrà come cessionario per l’acquisto dei crediti d’imposta dei superbonus, mentre sarà l’utilizzatore finale dei bonus nei confronti del settore finanziario. Enel X acquisterà i bonus edilizi certi, liquidi ed esigibili dal primo cessionario ponendosi come intermediario per la cessione degli stessi crediti a favore di terzi.
Vendita bonus e superbonus alle banche, cosa cambia con la nuova piattaforma?
Non cambierà nulla in concreto per gli operatori che vogliano cedere il credito d’imposta dei bonus edilizi alle banche. Gli istituti, infatti, continueranno nella doppia diligenza raccogliendo i documenti e comunicando all’Agenzia delle entrate la formazione dei bonus. Ma sotto le banche, agiranno Enel X e le altre società partecipate che acquisteranno i crediti dal cessionario (banche) liberando spazio fiscale agli istituti che potranno, in questo modo, procedere con nuove acquisizioni di bonus. In un secondo momento, Enel X venderà crediti d’imposta e sconti in fattura a terzi soggetti – in particolare alle imprese – interessati a comprare i bonus all’approssimarsi della scadenza e alle condizioni di mercato. In altre situazioni, il nuovo veicolo potrà anche acquisire crediti direttamente dalle imprese che ne avessero accumulati concedendo sconti in fattura per i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico effettuati sugli immobili dei contribuenti privati.
Cessione crediti Enel X, la nuova piattaforma assorbirà i bonus incagliati
L’ingresso sul mercato della cessione dei crediti d’imposta del superbonus del nuovo soggetto Enel X servirà a immettere nel sistema un quantitativo di denaro utile a sbloccare i bonus rimasti incagliati negli ultimi mesi. Si ipotizza un’immissione di liquidità tra i 20 e i 30 miliardi all’anno. La nuova piattaforma assorbirà, secondo le aspettative del governo Meloni, la quantità di crediti prodotta dal sistema dei bonus edilizi.
Superbonus, Giorgetti: ‘Banche e le poste hanno ricominciato o ricominceranno a comprare crediti’
Una “situazione che non si è venuta di certo a creare per i provvedimenti di questo governo ma che è stata ereditata dalla grande confusione e dal ‘far west’ precedente”, come ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Enel X si inerisce in un momento in cui le banche e Poste Italiane hanno ricominciato o ricominceranno ad acquistare crediti d’imposta dopo il “moral suason” del governo. Resta da capire quanta capienza fiscale hanno ancora gli istituti bancari per acquistare nuovi crediti nell’ambito di un nuovo quadro normativo che potrebbe risultare ora favorevole, con maggiori certezze e più stabilità sul mercato dei bonus edilizi.