La sparatoria alla scuola di Nashville è l’ennesima strage a colpire gli Stati Uniti e il presidente Joe Biden, da tempo in prima linea contro la circolazione delle armi nel suo paese, ha definito questo nuovo episodio “ripugnante”.

Sparatoria alla scuola di Nashville, per Joe Biden è un episodio “ripugnante”

La sparatoria avvenuta alla scuola elementare di Nashville, secondo il presidente statunitense Joe Biden, è un fatto “ripugnante”.
Il presidente americano non ha usato mezzi termini per definire l’ennesimo atto di violenza perpetrato nel suo paese attraverso l’utilizzo di armi da fuoco. “È semplicemente nauseante”, ha dichiarato Biden dalla Casa Bianca, sottolineando come tale violenza sia “una lacerazione dell’anima della nostra nazione”.
Biden ha elogiato il pronto intervento della polizia nella tragica circostanza, per poi tornare a battere su quello che è un tema ricorrente della sua presidenza: la messa al bando delle armi automatiche e dei fucili d’assalto. “Dobbiamo fare di più per fermare la violenza delle armi nel nostro paese”, ha detto Biden che ha poi sottolineato come la donna responsabile della sparatoria avesse con sé “due armi d’assalto e una pistola”, per chiedere nuovamente al Congresso di appoggiare il suo bando alle armi automatiche e ai fucili d’assalto.

La sparatoria a Nashville e la difficile lotta di Biden alle armi d’assalto

Al momento il bilancio della sparatoria alla Covenant School, a Burton Hills Dr, Nashville è di 6 morti, 3 adulti e 3 bambini. Artefice dell’attacco sarebbe una donna, anche lei rimasta uccisa durante la sparatoria.
Joe Biden ha fatto della lotta alle armi d’assalto uno dei punti nevralgici della sua azione politica in veste di presidente. Durante il suo mandato, è già stata approvata una legge contro la circolazione delle armi, la prima nella storia degli Stati Uniti e, per questo, salutata con entusiasmo dallo stesso Biden. Una legge, tuttavia, che non soddisfa pienamente le aspettative della Casa Bianca, pur prevedendo finanziamenti per quegli Stati che si impegneranno ad aumentare i controlli sulla possibilità di acquisto e diffusione delle armi.
Sempre in questa direzione è andato l’ordine esecutivo firmato recentemente da Biden. Il provvedimento punta a rafforzare i controlli sui precedenti dei soggetti che provano ad acquistare armi da fuoco, in modo da impedire che queste finiscano nelle mani di persone violente, criminali o molestatori domestici. Un intervento che punta anche a un maggior sostegno nei confronti delle vittime di stragi e sparatorie, con forme di supporto e aiuto e di risarcimento.
Una battaglia che Biden ha ereditato da Barack Obama, che non era riuscito a intervenire sulla questione durante il suo mandato. Il 46° presidente degli Stati Uniti intende, invece, lasciare il segno in questo senso e a questo si deve il suo nuovo appello affinché il Congresso USA metta sul suo tavolo una legge capace di mettere un freno decisivo alla fin troppo libera circolazione delle armi in America e alla scia di sangue che questa ha portato con sé per troppi anni.