Superbonus detrazioni fiscali, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un periodo più lungo quale possibilità di utilizzo dei benefici a favore dei cosiddetti “esodati” in alternativa allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti. La dichiarazione arriva a margine delle ultime notizie che confermano che il voto in Commissione Finanze della Camera sui correttivi al decreto di blocco dei crediti del governo Meloni, datato 17 febbraio 2023 e in attesa di conversione in legge, è slittato alle ore 19:00 del 27 marzo. Intanto Giorgetti annuncia anche che sarà istituita una nuova piattaforma per la vendita dei bonus edilizi.
Superbonus detrazioni fiscali alternativa a sconto in fattura, ministro Giorgetti: ‘Anche di 20 anni’
Sul problema degli esodati del superbonus che non riescono a beneficiare della cessione dei crediti d’imposta o dello sconto in fattura, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è detto possibilista dell’ipotesi di allungare il periodo di detrazione fiscale. “Oggi è l’ultimo giorno di emendamenti e speriamo di dare delle risposte risolutive o comunque migliorative della situazione – ha detto Giancarlo Giorgetti – Io sono assolutamente favorevole al sistema delle detrazione in cinque, dieci e anche 20 anni, perché no? Penso che il principio è che non si debba passare necessariamente dal sistema delle cessioni che è fallito e che ha mandato in tilt completamente quello delle banche e di coloro che dovevano acquistare”.
Come fare la detrazione fiscale sul superbonus in alternativa a sconto in fattura e cessione crediti
Il decreto di blocco cessione crediti non lascia altra scelta ai beneficiari dei bonus edilizi e del superbonus di ricorrere alla detrazione fiscale, unica alternativa allo sconto in fattura. Questo canale di beneficio fiscale, a prescindere dal decreto 11 del 2023, sarà ancora più necessario con il nuovo superbonus al 90%, che ammette tra i requisiti dei richiedenti il bonus il quoziente reddituale entro i 15mila euro. Ma il criterio del quoziente non si proporziona al reddito effettivo: per la detrazione fiscale in quattro anni, qual è quella attualmente in vigore sul superbonus, occorrono decine di migliaia di euro di detrazioni fiscali all’anno. “Ho visto delle polemiche in questi giorni ma personalmente penso che come governo la detrazione fiscale sia una cosa giusta nei confronti dei cittadini e, addirittura, non comporti problemi per la finanza pubblica – ha detto ancora il ministro dell’Economia – Quindi perché no? Anzi assolutamente sì”.
Cessione crediti superbonus detrazioni, Giorgetti annuncia una nuova piattaforma di vendita dei bonus
Sulla cessione dei crediti incagliati dei bonus edilizi Giorgetti ha detto di aver lavorato in queste ultime settimane per sensibilizzare le banche e le poste che hanno ricominciato o ricominceranno a comprare crediti grazie a un quadro normativo di maggiori certezze. “È in corso l’elaborazione di un sistema, chiamiamola piattaforma che dovrebbe in qualche modo smaltire tutto l’arretrato dei crediti d’imposta – ha concluso Giancarlo Giorgetti – Ricordiamo che questa situazione non si è venuta di certo a creare per i provvedimenti di questo governo ma che è stata ereditata dalla grande confusione e dal ‘far west’ precedente”.
Emendamenti decreto blocco crediti bonus, detrazioni fiscali a 10 anni solo per banche e imprese
Tuttavia, nel pacchetto degli emendamenti presentati in Commissione Finanze della Camera e che verranno votati questa sera, sembra tramontata l’ipotesi di allungare il numero di anni di detrazione fiscale sul superbonus per i cittadini privati. Infatti, l’allungamento da quattro a dieci anni del superbonus 110% spetterebbe solo alle imprese e alle banche che hanno in giacenza crediti d’imposta acquistati precedentemente. Starà al governo, dunque, trovare una soluzione per gli esodati del superbonus dando risposte in maniera trasversale a tutti gli attori coinvolti nella cessione dei bonus fiscali.