Causa ed effetto. Un incidente nel Tribunale di Roma riporta sotto i riflettori la sicurezza all’interno dei luoghi pubblici. Una parte di soffitto è infatti crollata – fortunatamente – in piena notte, nel Tribunale di Roma. Ma se fosse successo in pieno giorno, cosa sarebbe successo? Secondo quanto scrive il quotidiano Domani, il crollo del soffitto è avvenuto nell’aula numero 3, dove prestano servizio 10 giudici. E’ un colpo alla società e alla giustizia, constatare come una probabile mancanza di manutenzione abbia provocato l’incidente, scoperto la mattina del 27 marzo dal personale dell’ufficio e che non ha provocato feriti.

Crolla soffitto del Tribunale di Roma, l’indignazione dell’Ordine degli Avocati

Anche l’Ordine degli avvocati di Roma si dice indignato ed esterna preoccupazioni sulla situazione del Tribunale. “Con amarezza dobbiamo constatare – commenta il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Paolo Nesta – che la giustizia resta la cenerentola della spesa pubblica e la mancanza di fondi per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria provoca tutta una serie di incidenti che solo per un caso possiamo definire piccoli”. L’Ordine denuncia poi anche un ripetersi di simili episodi, che testimoniano come evidentemente non sia un caso isolato. “Che cosa diremmo oggi, se il crollo si fosse verificato di mattina, con gli uffici in piena attività? Non è la prima volta – ricorda Nesta – che episodi del genere accadono, per non parlare del ripetersi di contaminazioni da legionella, che puntualmente vengono riscontrate negli impianti del Tribunale più grande d’Italia. A tutela di tutti gli operatori che negli uffici giudiziari lavorano, magistrati, personale amministrativo e avvocati, e a tutela dell’utenza – conclude il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma – chiediamo con forza di varare un serio programma di interventi strutturali per restituire decoro e sicurezza alla casa della giustizia romana”.