Ritiro per Del Potro? Il tennista argentino non sembra assolutamente voler gettare la spugna, nonostante i numeri acciacchi fisici e una carta d’identità che a breve (esattamente il 23 settembre, ndr) indicherà 35 anni compiuti. Il classe 1988 non gioca un match ufficiale dal febbraio 2022 quando venne sconfitto da Delbonis all’ATP di Buenos Aires e al termine del torneo fu protagonista di una commovente conferenza stampa: “Quello che ho vissuto stasera è indimenticabile. Se oggi è stata la mia ultima partita, me ne vado felice. Avrei bisogno di un ginocchio sano per vivere senza dolore”. Ecco perché il tennista sembrava ormai messo da parte ogni speranza di rientro sui campi da gioco.
Ritiro Del Potro, le parole dell’argentino verso gli US Open
Nelle ultime ore, però, Del Potro ha provato a riaccendere una fiammella, dichiarando quanto segue in una intervista rilasciata a Fox Sports Argentina: “Non sarà mai un problema prendere in mano una racchetta e vedere come mi sento. La situazione fisica e il mio ginocchio sono qualcosa con cui lavoro ogni giorno. Lascerò la finestra del tennis aperta, come ho detto almeno fino agli US Open. È il torneo più speciale per me. Ho ancora tempo, comincerò ad allenarmi, per vedere come risponde la mia gamba. E vedrò se posso farlo o no”.
La realtà dei fatti è che l’argentino soffre per un dolore cronico al ginocchio da ormai diversi anni, ma è chiaro che il vincitore degli US Open 2009 vuole lasciare con un ultimo grande squillo. Un po’ come ha fatto Federer alla Laver Cup dello scorso anno in cui ha dato estrema prova di classe, nonostante gli evidenti limiti fisici, anche lui causati da costanti problemi alle ginocchia. Quello che sappiamo è che anche Del Potro, protagonista assoluto nella prima decade degli anni 2000, si meriterebbe un addio degno dei campioni più grandi.