Nasce l’archivio Demetrio Stratos a Ravenna, sarà uno spazio interamente dedicato alla storica voce degli Area e dei Ribelli scomparso nel 1979 a 34 anni. Presenti all’interno materiali storici tra cui video, lettere, documenti, manifesti ed oggetti del cantante.

Archivio Demetrio Stratos Ravenna

Nasce a Ravenna l’archivio Demetrio Stratos. La regione Emilia-Romagna e il comune di Ravenna hanno ultimato l’acquisizione dell’archivio che avrà luogo a Palazzo Malagola di Ravenna, nel Centro di ricerca vocale e sonora già dedicato a Stratos: sarà un memoriale interamente dedicato alla vita del cantante con audio, video, lettere, documenti, manifesti e oggetti personali. L’operazione è stata presentata oggi alla stampa dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori e dall’assessore alla Cultura del comune di Ravenna Fabio Sbaraglia, Ermanna Montanari della Compagnia Teatro delle Albe, Enrico Pitozzi e l’archivista Dario Taraborrelli.

Chi era Demetrio Stratos

Demetrio Stratos, pseudonimo di Efstràtios Dimitrìu, è stato un cantante, polistrumentista e musicologo greco naturalizzato italiano, frontman delle band “I Ribelli” e “Area“. Il cantante coltivò un’importante esperienza solista e condusse molte ricerche sulla voce e le sue potenzialità. Lo studio della voce come strumento lo portò nel corso degli anni settanta a raggiungere risultati brillanti. Le sue ricerche lo portarono a indagare principalmente sulla musica etnica.

Il commento di Felicori

Un progetto che l’assessore regionale alla Cultura del comune di Ravenna Mauro Felicori ha elogiato:

“La Regione ha una vocazione alla conservazione degli archivi e quello di Stratos è di grande valore anche per i ricercatori. Un tesoro di virtuosismi e prove del grande artista, passato dal pop con i Ribelli alla musica totale degli Area, fino alle estreme sperimentazioni da solista per divulgare e condividere sonorità che attingevano a tradizioni molto lontane. Una bellissima operazione, condotta in collaborazione con il Comune di Ravenna, il contributo teorico ideativo di Montanari e Pitozzi del progetto Malagola, con il fondamentale contributo della famiglia, Daniela Ronconi Demetriou e Anastasia Demetriou, che ringraziamo, e degli amici di Demetrio, Paolo Spedicato, Janete El Haouli, Thalia Istikopoulou, Matteo Belli, che collaboreranno alla valorizzazione dell’Archivio”.

Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura del comune di Ravenna

Cosa ci sarà nell’archivio

All’interno dell’archivio è presente un patrimonio di ricerche di antropologia culturale. Infatti sarà possibile trovare appunti, libri e dischi a Palazzo Malagola. Si tratta della prima realtà sul piano nazionale, e tra le prime nel contesto europeo, a sviluppare sul piano artistico una ricerca dedicata ai temi della voce e del suono. Nel Palazzo si potranno inoltre trovare sale di studio e ascolto, un polo di archivi, con stanze per la raccolta, digitalizzazione e diffusione di materiali sonori d’arte.