Crisi in Tunisia. Il Paese nordafricano si trova ormai ad un passo dal tracollo economico. Tra caos politico e scarsità di generi alimentari e di carburante derivante dalla guerra in Ucraina, c’è un disperato bisogno di aiuti finanziari internazionali e si fa sempre più concreta l’ipotesi di un collasso finanziario.
Crisi in Tunisia, Stefania Craxi: “Intervenire subito”
Stefania Craxi, senatore di Forza Italia e presidente della Commissione Esteri, è intervenuta sul tema nella trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus:
“La Tunisia è un Paese che sta nel mio cuore. Oggi è un Paese sull’orlo del collasso, sta vivendo una crisi economica devastante. Il grande errore che facciamo è guardare questi Paesi con gli occhiali con cui guardiamo i fatti occidentali. Bisogna intervenire immediatamente prima che succeda un dramma. Noi abbiamo preteso che questi Paesi diventassero dall’oggi al domani democrazie occidentali. Ogni Paese ha la sua cultura, la sua organizzazione sociale. Le riforme vanno accompagnate”.
Migranti
Stefania Craxi ha parlato anche della questione migranti in generale:
“Il governo ha posto in Europa il problema delle migrazioni in termini chiari e forti e mi auguro che questa voce sia arrivata. Non è un problema solo per l’Italia. Se non interveniamo, l’Europa sarà sommersa da questa problematica che è una sfida epocale. Non è un sacrificio quello che si chiede, è un investimento che tutta l’Europa deve fare. Non può esserci né pace, né sicurezza, né stabilità se continuano ad esserci queste disuguaglianze. Il 90% dei salvataggi lo compie la nostra Guardia Costiera. Detto questo, le ong portano un contributo prezioso, semplicemente il lavoro delle ong deve rispettare delle regole. Devono fare il riconoscimento a bordo e devono rispettare le regole che lo Stato italiano gli chiede di rispettare”.