Droga nascosta nel cimitero di Sava, in provincia di Taranto: veniva utilizzato come nascondiglio delle sostanze da spacciare. È uno dei particolari dell’operazione effettuata questa mattina, lunedì 27 marzo 2023, dai Carabinieri tra Taranto, Bari, Brindisi e Lecce con 19 ordinanze di custodia cautelare, emesse a carico di altrettante persone dal gip di Lecce su richiesta della Dda di Lecce che ha svolto le indagini. Rispondono tutti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione. La droga arrivava da Francavilla Fontana, nel Brindisino, da “soggetti evidentemente ben inseriti nel settore dei narcotici”, scrive il gip di Lecce nell’ordinanza, e poi veniva venduta nella piazza di Sava, nel Tarantino. Coinvolto anche il vicino comune di Torricella.
Droga nascosta nel cimitero di Sava, in provincia di Taranto: arrestate 19 persone. Armi nascoste nei loculi
Secondo il Gip “il sodalizio avrebbe riconvertito il cimitero di Sava nella base operativa logistica del gruppo, dove al sicuro da occhi indiscreti, sarebbero avvenuti gli incontri con i fornitori, con i pusher”.
Il giudice per le udienze preliminari spiega:
“In quel luogo sarebbero avvenuti, poi, i conteggi dei proventi dell’attività di spaccio, la suddivisione degli utili e in alcune occasioni anche il taglio dello stupefacente”.
Non è tutto, due degli indagati avrebbero occultato armi illegalmente detenute, all’interno di un loculo cimiteriale vuoto di proprietà di una ignara famiglia di Sava. All’interno sono stati trovati 3 fucili, di cui uno a pompa, e varie munizioni, anche per pistole, che da successivi accertamenti sono risultati rubati. Il gip afferma che “uno degli aspetti più allarmanti verificatisi nel corso delle indagini, è di sicuro la disponibilità di armi (pistole e fucili) da parte degli indagati, che avrebbero più volte anche portato in pubblico le stesse”. Gli indagati erano muniti anche di giubbotti antiproiettile e in casa di uno di loro è stato trovato e sequestrato un fucile a canne mozze con matricola cancellata, munizioni varie, alcune “cipollette” di sostanze stupefacenti del tipo verosimilmente cocaina e hashish, nonché un paio di manette.