Ivano Marescotti, gli anni da senzatetto. Non tutti lo sanno ma la vita di Ivano Marescotti, scomparso ieri all’età di 77 anni, non è stata scandita solo dai successi professionali. L’attore infatti ha vissuto momenti davvero molto difficili, a cominciare dalla morte prematura di suo figlio Mattia, ma anche dagli anni vissuti per strada senza una casa. Situazioni che l’attore ha raccontato in “Fatti veri”, libro di racconti autobiografici, oltre che in un’intervista al Corriere della Sera, che è stata riproposta dal giornale proprio in queste ore.

Ivano Marescotti senzatetto

Nell’intervista al Corriere della sera, Marescotti ha raccontato che, prima di iniziare a raccogliere i frutti del suo talento nel campo della recitazione, è stato per dieci anni impiegato nel settore urbanistica del Comune di Ravenna:

“Mi trovavo in una crisi profonda. A un certo punto ebbi il coraggio di lasciare tutto e presi in gestione un locale a Bologna, Il Cassero in Porta Saragozza, che poi andò in fiamme. La recitazione è arrivata per caso. Un giorno un amico attore mi chiese di sostituirlo in uno spettacolo. Disse: non sei un professionista, se toppi non succede niente. Il regista era Maurizio Roversi che mi prese al volo. Ho debuttato senza aver mai fatto nemmeno una prova nella vita. Poi però ho fatto una gavetta durissima. Prima che Albertazzi mi notasse e mi prendesse per una tournée di 5 mesi, ero quasi ridotto a fare il barbone. Mangiavo panini e dormivo in un sacco a pelo, senza una casa. Ma non ho desistito. Tanti hanno mollato, bisogna pur vivere”.

La morte del figlio Mattia

Il dolore più grande della vita di Marescotti è stato senza dubbio rappresentato dalla perdita del figlio Mattia, stroncato da un tumore all’età di 44 anni. L’attore non ne ha mai voluto parlare pubblicamente, lo ha fatto soltanto attraverso le pagine del suo libro, raccontando l’ultimo saluto tra i due:

Ciao Mattia, ci vediamo domani, ciao. Aprì gli occhi. Le labbra accennarono un movimento, ma non ne uscì nulla. Non stetti a insistere e lui si riassopì. Uscendo dalla stanza lo guardai, disteso sul letto, fra altri due malati. Pensai che quell’immagine sarebbe stata probabilmente l’ultima di lui vivo”.

La politica

Grande attore di cinema, teatro e televisione, ma non solo. Di Ivano Marescotti si ricorda anche l’impegno politico.

Da sempre dichiaratosi comunista, aveva appoggiato il M5S nel 2018:

“Il Pd è finito, la sinistra è sconfitta. C’è da scegliere tra due alternative: l’ammucchiata composta dai razzisti della Lega, dai filofascisti di Fratelli d’Italia e da quel “delinquente” di Berlusconi, e i 5 Stelle. Ecco, io voterò loro, nonostante facciano e dicano ancora tante cassate”.

In seguito Marescotti si pentì dell’appoggio dato ai 5 Stelle e lanciò appelli per una sinistra unita.

Alle elezioni Regionali del 2020 in Emilia Romagna, l’artista ebbe un duro scontro con il leader della Lega Matteo Salvini e, in un post su Facebook, affermò:

“Andate a votare perché questa volta c’è il rischio che vinca la Lega di Salvini, con la Borgonzoni che potrebbe diventare la presidente della Regione. Voi ve lo immaginate? Io no». Non è che bisogna votare per il meno peggio: bisogna votare contro la cosa peggiore che possa capitare. Rischiamo di essere governati dai leghisti, uno dei peggiori partiti neofascisti, razzisti, xenofobi europei. Quindi, per favore, andate a votare. Poi faremo i conti con Bonaccini”.

La risposta, sempre tramite social, di Salvini non si fece attendere: “A sinistra rimangono solo insulti e offese. Hanno paura perché sentono che dopo 50 anni la sconfitta è vicina”.

La malattia

Ivano Marescotti si è spento il 26 marzo 2023 presso l’Ospedale Civile della sua città natale, dove era ricoverato da qualche giorno in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. L’attore stava combattendo da tempo contro un tumore, di cui però non sono stati resi noti i dettagli.