È ancora una volta il nostro Jannik Sinner a tenere alta la bandiera del tennis azzurro grazie ad una nuova vittoria all’ATP di Miami, questa volta contro Grigor Dimitrov. Il tennista altoatesino ha saputo imporsi sul rivale bulgaro al termine di due set convincenti che alla fine l’hanno visto trionfare con il risultato di 6-3, 6-4.
Nonostante il risultato netto a favore dell’italiano, il match tra Sinner e Dimitrov è stato davvero combattuto, in particolar modo nel secondo set dove si è assistito a ben cinque break. Una partita spettacolare in una cornice altrettanto emozionante dal momento che il centrale dell’Hard Rock ha visto quasi il tutto esaurito.
Dopo il successo odierno, per Sinner ora agli ottavi bisognerà vedersela con Rublev, numero 6 nel ranking ATP. È il segnale che per l’altoatesino inizia a farsi davvero sul serio e c’è grande attesa per scoprire se saprà regalare l’ennesima performance importante.
ATP Miami, la cronaca del match Sinner-Dimitrov
Come anticipato, la partita di oggi si è rivelata a due facce con un primo set più di attesa e un secondo davvero intenso. In particolar modo, il bulgaro nel corso del primo set ha provato a mettere in difficoltà l’italiano con il suo rovescio tagliato per chiudere a Jannik la possibilità di giocare da fondo. Jannik tuttavia non cascava nella strategia astuta del rivale costringendo invece Dimitrov a rischiare e ottenendo subito i primi benefici: sul 2-2 il bulgaro sbagliava praticamente tutto con doppio fallo e tre errori gratuiti che offrivano il break a Jannik.
Dopo aver condotto agevolmente il resto del primo set, Jannik iniziava fiducioso la seconda porzione di gara venendo subito “freddato” dal break del rivale che approfittava di un raro calo di attenzione da parte dell’italiano. La reazione non tardava ad arrivare e Sinner dopo aver fatto sudare il secondo game al rivale, trovava finalmente il controbreak valido per il 2-2.
Da un serratissimo 3-2 si passava poi al nuovo break di Sinner che otteneva così il sorpasso sul 4-3; da lì nonostante gli sforzi di Dimitrov, l’altoatesino riusciva saldamente a controllare la partita per il successo finale.