Il campionato di MotoGP regala subito scintille dentro e fuori dalla pista soprattutto a causa dell’incidente di Marc Marquez che ha coinvolto anche Jorge Martin. È proprio il pilota spagnolo della Ducati a prendersela con il 93 della Honda perché lui in primis ha vissuto da vicino l’attacco forzato di quest’ultimo; in particolare Martin ha svelato un particolare che naturalmente a prima vista nessuno aveva potuto immaginare e che riguarda il suo stato fisico.
Lo spagnolo ha infatti lamentato (poi confermata) la rottura dell’alluce del piede destro in seguito allo scontro con Marquez che ha prima “aggredito” la sua Ducati per poi finire addosso a Olivera, travolgendo quest’ultimo. Al termine della gara, è stato proprio Jorge Martin a dichiarare furibondo:
Alla fine è sempre la stessa storia. Dopo il grande colpo che mi ha dato, mi ha rotto un dito del piede e ho qualcosa anche alla caviglia. È sempre lui. Io avevo due piloti davanti, non è che posso frenare come se fossi da solo. Se lui è quarto deve gestire quella differenza e frenare un po’ prima. Mi ha girato anche il manubrio ed era difficile guidare con un manubrio storto.
MotoGP, Martin dopo lo scontro con Marquez: “Ero da podio”
Una delusione cocente che assume ancora più valore nell’ottica di Martin se si considera che lo spagnolo era davvero fiducioso nel corso del GP di Portimao. È proprio lui a rivelare di aver percepito di poter essere da podio, sebbene alla fine anche a causa del manubrio rotto da Marquez sia stato costretto a ritirarsi.
Ecco le sue parole:
Ho comunque fatto i ’38, penso che oggi fossi da podio. La verità è che sono arrabbiato, perché potevo sicuramente andare più forte di Vinales. Non so se sarei stato in grado di lottare per la vittoria, ma sicuramente avrei potuto stare vicino a Pecco, perché ho guidato forte con il manubrio storto.