Superbonus ultime notizie sugli emendamenti che andranno al voto oggi, 27 marzo. La Commissione Finanze della Camera si esprimerà sui correttivi, presentati da tutti i partiti, al decreto legge numero 17 del 2023 del governo Meloni che ha bloccato la cessione dei crediti d’imposta e lo sconto in fattura. Tra le novità attese rientrano l’ampliamento della detrazione fiscale del superbonus, lo scudo per rafforzare i bonus di chi acquisti crediti dagli istituti bancari, i documenti necessari per le operazioni di cessione e per essere in regola ai fini della responsabilità solidale, il ripristino del 110% per i lavori sulle case popolari e delle Onlus, lo sconto in fattura sui piccoli lavori.
Superbonus ultime notizie, emendamenti al voto oggi e cessione crediti da salvare
Le modifiche al decreto 11 del 2023 che saranno votate nella giornata di oggi in Commissione Finanze della Camera contengono la riformulazione di 33 emendamenti presentati da tutti i partiti, sia della maggioranza che dell’opposizione. Sul superbonus c’è la possibilità che possa essere estesa la detrazione fiscale da quattro a dieci anni. C’è da capire se questa opportunità verrà data a tutti, compresi i contribuenti privati, o solo agli istituti bancari e alle imprese. Lo spostamento del termine riguarderebbe i bonus comunicati entro il 31 marzo 2023. Oltre al superbonus, maggior tempo per la detrazione sarebbe concessa anche al sismabonus e al bonus barriere architettoniche.
Cessione crediti superbonus con scudo esteso: che cos’è?
Ulteriori correttivi riguarderebbero il cosiddetto “scudo esteso” sulle cessioni dei crediti d’imposta inerenti i lavori in superbonus e bonus edilizi. In particolare, si escluderebbe dalla responsabilità solidale chi acquista i crediti da una banca, da un istituto finanziario o da una società quotata. L’attuale normativa già esclude i cessionari che comprino i crediti d’imposta dalle società operanti in regime controllato e siano in possesso di specifici documenti. L’acquisto dalle banche dei crediti si estenderebbe, quindi, ai cessionari in possesso di visura catastale storica, di documentazione sull’efficienza energetica e di rispetto delle regole in fatto di antiriciclaggio. Inoltre, per sottrarsi alla responsabilità solidale, i cessionari devono possedere anche la documentazione relativa alla riduzione del rischio sismico, nonché il contratto di appalto tra beneficiari degli interventi ed esecutori dei lavori.
Come comprare i crediti dalle banche
Peraltro, il cessionario che possegga tutta la documentazione richiesta potrebbe essere registrato quale soggetto in regola ai fini delle operazioni di cessione dei crediti d’imposta anche per acquisti di bonus che potrebbe fare in futuro. In questo modo, non ci sarebbe bisogno di produrre la documentazione per ogni operazione di acquisizione dei crediti. Tra le misure attese sui crediti d’imposta c’è anche la possibilità che i contribuenti privati possano presentare comunicazione all’Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2023 con la sola apertura della pratica di cessione da parte della banca. Non servirebbe, se passasse il correttivo, la firma della banca e la conclusione della cessione che potrebbero arrivare anche successivamente. La conversione in legge del decreto, prevista per il 17 aprile, sposterebbe al 30 novembre 2023 la conclusione della cessione del credito.
Superbonus ultime notizie sconto in fattura infissi e caldaie
Superbonus ultime notizie anche relative al blocco crediti e sconto in fattura su case popolari (Iacp), Onlus e Terzo settore. Per i lavori effettuati in questi settori, il provvedimento di oggi potrebbe fissare il ripristino delle regole di cessione crediti antecedenti al decreto legge 17 del 2023. Altre novità sono attese sui bonus edilizi minori. Ad esempio, sui bonus dei piccoli lavori in edilizia libera. Rientrano in questi bonus la sostituzione di infissi e caldaie. Chi ha commissionato questi lavori, se ha versato un acconto o firmato il contratto prima del 17 febbraio 2023, dovrebbe poter utilizzare lo sconto in fattura. Servirebbe, come attestazione della data, il bonifico parlante fatto prima del 17 febbraio scorso o la doppia autodichiarazione.