Ci sono storie che non “meritano” il titolo a tutta pagina di un giornale, ma “meritano” di essere raccontate. Questa notizia è riportata dal quotidiano online MaremmaOggi e riferisce una storia di generosità anonima che fa onore alla protagonista. E’ l’ultimo sabato mattina di marzo e un gruppo di ragazzi down che sta partecipando a un progetto di vita autonoma va al supermercato di Grosseto per fare la spesa. Al momento di pagare la loro carta di credito non funziona. La cassiera capisce l’imbarazzo e allora decide di pagare lei stessa la spesa di 120 euro. 

Una storia di bontà che merita di essere raccontata

I ragazzi raccontano l’episodio alla presidente della loro associazione, Sara Restante, che ha ringraziato la dipendente che ha voluto fare un gesto significativo per non interrompere una giornata importante, di vita autonoma per quel gruppo di giovani con sindrome di Down che prevede anche il pernottamento fuori casa: “Il gesto della donna assume ancor più valore perchè mi ha detto di essersi commossa quando è stata ringraziata. Spero che il suo gesto possa stimolare una reazione a catena, che sia un messaggio positivo, la dimostrazione che al mondo non ci sono solo cose brutte”. E’ una di quelle storie di semplice bontà che “meritano” di essere raccontate affinché vengano imitate. 

Stefano Bisi