Bollette gas e luce da aprile a dicembre 2023: martedì 28 marzo è in arrivo il decreto del governo che fisserà le regole di sconti, incentivi e crediti d’imposta per famiglie e imprese a partire dal secondo trimestre dell’anno. Gli sconti fissati dalla legge di Bilancio 2023, infatti, termineranno di avere validità il 31 marzo prossimo, ragione per la quale il governo guidato da Giorgia Meloni è chiamato al rinnovo delle misure per il caro bollette nel secondo trimestre, in attesa delle ulteriori novità che arriveranno entro la fine dell’anno. Tra gli incentivi in arrivo, c’è anche il bonus termico, una nuova misura che andrà a rafforzare il risparmio in bolletta dei costi energetici.
Bollette gas e luce da aprile a dicembre: ecco quali sconti e bonus sono in arrivo
Approderà martedì prossimo, 28 marzo, nel Consiglio dei ministri il nuovo decreto sugli sconti e incentivi per le bollette di gas e luce. I bonus e i crediti d’imposta a favore di famiglie e imprese per il caro prezzi delle due fonti energetiche previsti dalla legge di Bilancio 2023 hanno scadenza fissata al 31 marzo prossimo. Ragione per la quale il governo interverrà per prorogare alcuni degli sconti in bolletta e dare il via ad altre novità. Per il secondo trimestre dell’anno 2023, il decreto stanzierà risorse dell’ammontare di 5 miliardi di euro, rispetto ai 20 miliardi investiti nella Manovra 2023 per il caro energia. Per le famiglie e sulle bollette del gas da aprile a giugno, l’Iva continuerà a essere ridotta all’aliquota del 5 per cento. Inoltre, sarà prolungato l’azzeramento degli oneri di sistema.
Bonus sociale per il pagamento delle bollette di luce e gas, ci sarà la proroga da aprile a giugno 2023
Sulle bollette dell’energia elettrica, saranno ripristinati gli oneri di sistema, ma saranno previsti altri sconti che il ministero dell’Economia e delle Finanze sta mettendo ancora a punto. Prolungato il bonus sociale a favore delle famiglie che abbiano un Isee non eccedente i 15mila euro. In tutto, la platea delle famiglie beneficiarie sarà confermata a quota 4,5 milioni di nuclei. Per le imprese, invece, continueranno a esserci i crediti d’imposta legati al prezzo del gas, quest’ultimo mutevole di mese in mese. Potrebbero essere adottato un sistema a tre livelli, con il 45% di credito d’imposta (per le imprese energivore e il 35% per quelle non energivore) se il prezzo del gas dovesse superare un certo livello. Per livelli del prezzo del gas inferiori, si dimezzerebbe il credito di imposta. Infine, nessun credito d’imposta sarebbe previsto in caso di prezzo del gas sotto una certa soglia, considerata accettabile.
Bonus termico per tutti e crediti d’imposta per le imprese sul caro gas
La vera novità arriverà in vista del quarto trimestre del 2023, a partire dal 1° ottobre prossimo, differentemente da quanto annunciato inizialmente dal 1° luglio. Dovrebbe infatti arrivare un bonus termico, del quale ne beneficeranno tutte le famiglie a prescindere dal livello di reddito. Si tratterà di un sistema di sconti concesso nel momento in cui il prezzo del gas dovesse superare un certo livello di prezzo che dovrà essere ancora fissato. Maggiori dettagli sono attesi su questo bonus, mentre sull’elettricità dovrebbe essere messo a punto il sistema degli incentivi legati ai maggiori risparmi delle famiglie, come preannunciato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Varie conferme, dunque, e qualche novità in arrivo dal nuovo decreto sul caro bollette in un contesto nel quale il prezzo del gas è sceso nei mesi di marzo (riferito a febbraio) e di febbraio (riferito a gennaio), dopo l’ultimo rincaro registrato a gennaio.