La discussione sull’introduzione della carne halal nelle scuole di Pisa è diventata in questi giorni il campo di una battaglia politica che ha coinvolto Partito Democratico e Lega. Da una parte la proposta di inserire l’Halal Food negli Istituti, dall’altra il disgusto e l’attacco sul benessere degli animali con l’ipotesi di una raccolta firme che coinvolga i pisani. A fare da arbitro, come capitato in più occasioni, il Movimento 5 Stelle. In esclusiva aTag24, sull’argomento, è intervenuta Irene Galletti, consigliera regionale e presidente del gruppo consiliare in Regione Toscana.
Carne halal nelle scuole, la posizione del 5 Stelle
Irene Galletti, dal 2020 è consigliera regionale e ricopre il ruolo di presidente del gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, ha dedicato gran parte della sua carriera politica alla difesa e tutela dell’ambiente e degli animali. Il commento sulla proposta del Pd di inserire la possibilità di richiedere un menù che comprenda carne halal nelle scuole lo accoglie con favore, seppur con qualche dubbio prettamente politico: “Sono sorpresa che questo argomento venga sollevato in campagna elettorale. Andrebbe fatta una riflessione più ampia ogni volta che si tratta di alimentazione, abitudini, multietnicità ed educazione alimentare dei figli. La scuola è il luogo dove i ragazzi devono imparare la socialità, la conoscenza reciproca e anche ciò che è diverso. L’introduzione dell’halal, ma anche del kosher o il vegetariano ad esempio per le famiglie di tradizione induista possono essere visti come metodi per conoscere tradizioni, usi e costumi di paesi popoli e religioni distanti dal nostro Paese ma molto rappresentati dalla presenza di massicce comunità. Anche questo può avere una valenza culturale per i bambini”.
Il piano della discussione si sposta poi sulla macellazione degli animali, argomento che in città ha acceso un dibattito infuocato. “La normativa italiana, se rispettata – dice – prevede che l’animale venga stordito così da non avvertire il dolore. Purtroppo non esiste un modo indolore o non cruento di uccidere e questo non vale solo per l’halal. L’uccisione di un animale con una modalità piuttosto che un’altra va preso però sempre in considerazione, non soltanto quando fa comodo”.
Il dibattito politico
La presidente del 5 Stelle in Toscana conosce bene ciò di cui sta parlando, e la carne halal, secondo la Galletti, rappresenta solo il pretesto per l’ennesima sterile polemica politica.“Laddove si comincia a fare di questo uno strumento di scontro ideologico siamo già sul piano sbagliato. Deve essere fatto nel rispetto dell’animale, evitando sofferenze inutili. Se prendiamo in considerazione questo ragionamento – ha continuato Irene Galletti – dobbiamo andare a ritroso e porre l’accento su tutta una serie di questioni etiche. Le polemiche sono strumentali”. Il benessere animale, secondo la consigliera, dovrebbe essere argomento di discussione sempre, e invece viene preso in considerazione solo rispetto a diverse tipologie di macellazione. “Se penso agli allevamenti intensivi presenti e sostenuti in tutta Italia e in tutta Europa qualche dubbio mi viene. Immagino che la Lega non abbia nessun problema a vedere allevamenti in cui gli animali vivono accalcati uno sull’altro, in spazi da un metro. Oppure l’argomento dell’uccisione massiva dei pulcini maschi per la cova. Morte più cruenta di quella forse non c’è. Ma non gli ho mai sentito dire nulla sul benessere di questi animali, seppur siano comunque forme molto violente”.
Infine la consigliera non risparmia un attacco frontale al Carroccio: “La Lega ammetta che tutto ciò che per loro rappresenta diversità è una scusa per istigare all’odio raziale. Lo sappiamo tutti, lo riconoscano anche loro. Il Pd e gli altri partiti da questa invece occasione potrebbero avviare una riflessione sul benessere animale, a tutti i livelli. Milioni di animali negli allevamenti sono sottoposti non a una morte, ma a una vita crudele e inaccettabile. Quelle della Lega – conclude Irene Galletti – sono campagne di odio razziale. Utilizzano anche cose così piccole, strumentalizzando anche le mense dei ragazzi. Se questa è la loro politica noi siamo lontani anni luce”.