Migranti lasciano l’hotspot di Lampedusa: ecco il piano della prefettura di Agrigento per il trasferimento delle persone, nel frattempo continuano gli approdi sull’isola. Il gruppo arrivato ieri giunge dalla Tunisia.
Migranti lasciano Lampedusa
Sono quasi novecento i migranti che lasceranno Lampedusa. La prefettura di Agrigento ha disposto un piano per i trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa dove si è raggiunta la cifra di 2500 ospiti di fronte a una capienza massima di quattrocento unità. Nella notte sono state trasferite 128 persone in direzione Pozzallo e per la tarda mattinata è programmato il trasferimento di altri 180 migranti con il traghetto di linea per Porto Empedocle. Nel primo pomeriggio è previsto l’arrivo a Lampedusa della nave Diciotti della Guardia costiera. Lasceranno l’hotspot di contrada Imbriacola circa seicento migranti.
Record di sbarchi di migranti, per Piantedosi è colpa nostra, è colpa degli italiani, è colpa dell’opinione pubblica!????????♂️
— Elio Vito ????????????????????????????️???????????????? (@elio_vito) March 26, 2023
Prima, però, era colpa di Lamorgese…????
Nuovi approdi
Continuano gli approdi, l’ultimo è un barchino di 7 metri-soccorso dalla Guardia costiera- con a bordo 43 persone fra cui 19 donne e 2 minorenni provenienti dalla Costa d’Avorio, dal Mali e dalla Guinea. Il gruppo racconta di essere partito dalla Tunisia alle 21 di venerdì ed è stato sbarcato alle 7 sul molo Favarolo. Si sono registrati 37 sbarchi solo ieri a Lampedusa con più di 1300 immigrati mentre il giorno prima c’erano stati 43 arrivi con 1.778 persone.
Il commento di Dupond-Moretti
Il ministro della Giustizia francese Eric Dupond-Moretti ha parlato della crisi migratoria all’agenzia Agi a margine di un evento elettorale organizzato a Roma ieri sera per l’elezione suppletiva per il seggio dell’ottava circoscrizione estera dell’Assemblea Nazionale:
“Quella dei migranti è certamente una questione innanzitutto europea. Detto questo, c’è comunque la volontà di Francia e Italia di risolvere queste difficoltà, che non sono facili e che meritano ancora molto dialogo, molto lavoro. L’Europa deve essere molto proattiva perché il problema non riguarda solo l’Italia o la Francia, è un problema molto più ampio, un problema europeo, e non possono esserci soluzioni nazionali”
Eric Dupond-Moretti