DONALD TRUMP CAMPAGNA PRESIDENZIALE – Nel primo comizio della sua campagna presidenziale, all’aeroporto di Waco, Texas, Donald Trump ha parlato al suo popolo: “Rimettetemi alla Casa Bianca e l’America sarà nuovamente un Paese libero“.
BREAKING: President Trump opens his first 2024 rally in Texas with the Star Spangled Banner sung by the J6 prisoners
— Jack Posobiec ???????? (@JackPosobiec) March 25, 2023
Everyone in attendance stood on their feet pic.twitter.com/J0esb3iO2y
Donald Trump l’apertura della campagna presidenziale
Per iniziare, Donald Trump si è rivolto agli Stati Uniti definendoli “una sola Nazione in nome di Dio, indivisibile e con libertà e giustizia per tutti“. È quello che promette l’ex Presidente ai suoi concittadini per farsi rieleggere, presentandosi sul palco con un’ora di ritardo rispetto al programma.
In un’ora e mezzo davanti a una platea di sostenitori in delirio, non sono mancate le parole contro l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America Joseph Biden: “Il regime di Biden ha usato le Forze dell’Ordine e della giustizia come un’arma“, trasformando il Paese in una “Repubblica delle banane“.
Trump ha cercato di prevalere accusando l’amministrazione di Biden di aver permesso l’ingresso di immigrati clandestini che “provengono da prigioni e istituti mentali. Da Presidente firmerò un decreto per aumentare il numero delle pattuglie di confine“.
TRUMP: “I was asked the other day ‘Who’s our biggest threat? Is it China? Is it Russia?’ No our biggest threat are high level politicians that work in the United States government.” pic.twitter.com/wN4aegcmrm
— ALX ???????? (@alx) March 25, 2023
Infine Donald Trump ha attaccato il procuratore Alvin Bragg, colui che potrebbe decidere sulla sua incriminazione per il caso della pornostar Stormy Daniel: “Il procuratore di New York mi persegue per niente, non è un reato, non è un reato minore, non è un affair. Qualcosa uscito direttamente dallo spettacolo horror della Russia stalinista“. Sull’attrice porno ha ribadito: “Non mi è mai piaciuta faccia da cavallo“. Con tale offesa ha rispolverato un epiteto che aveva già usato contro di lei.
I guai giudiziari di Trump
Di Stormy Daniels si è tornato a parlare negli ultimi giorni, dopo che Donald Trump ha preannunciato il suo arresto. Secondo l’accusa, lui avrebbe versato in nero alla donna una somma consistente di 130 mila dollari, un mese prima dalle elezioni presidenziali, vinte poi dal Tycoon, affinché questa non rivelasse di aver avuto un flirt con il politico e imprenditore nel 2006. La vicenda è venuta alla luce soltanto nel 2018, diventando di dominio pubblico dopo essere stata raccontata dal Wall Street Journal. Tuttavia, le voci giravano già da qualche tempi prima. Secondo quanto riportato dalla testata, era stato l’avvocato personale di Trump, Michael Cohen, a pagare l’attrice hard per non rivelare di aver avuto una relazione con il personaggio televisivo americano, quando sua moglie Melania era incinta. Per evitare che scoppiasse uno scandalo, la donna avrebbe incassato una cifra di 130 mila dollari, sborsati durante la campagna elettorale.
Addirittura, nelle ultime ore erano circolate delle foto fake con errori, create dall’Intelligenza artificiale, circa un presunto arresto di Trump. Presto sono diventate virali sul Web, visualizzate 5 milioni di volte dopo la pubblicazione del giornalista Eliott Higgins, che ha usato un art generato online. In seguito all’accaduto, questo ha affermato: “Pensavo le ritwittassero in cinque”.
Trump ha sempre smentito la relazione. Inoltre aveva cercato di bloccare la messa in onda dell’intervista rilasciata da Stormy Daniels sulla CBS.
Gli inquirenti hanno fatto sapere che i soldi versati alla Daniels, sarebbero poi stati restituiti a Cohen attraverso finte spese legali: nel 2018 l’avvocato è stato condannato a 3 anni di reclusione per evasione fiscale e violazione della legge elettorale.
Le novità sull’inchiesta dovrebbero arrivare la prossima settimana dalla Procura di New York. Trump ha confermato che non si arrenderà neanche davanti a un potenziale processo.