Nella prima serata di oggi sabato 25 marzo 2023, un ciclista è stato travolto e ucciso a Faedis, un comune italiano del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine. Il fatto è avvenuto poco prima delle ore 21. La vittima aveva 65 anni e ha perso la vita dopo essere stato investito da una vettura che lo ha colpito mentre viaggiava in sella a una bicicletta in via Udine, all’altezza della ditta Luba, al civico 280. L’impatto ha scaraventato l’uomo in un fossato a bordo strada.

Ciclista travolto a Faedis, l’ennesima strage

Sul posto sono intervenuti gli infermieri della Sores, che hanno inviato l’equipaggio di un’utomedica proveniente da Udine e l’ambulanza proveniente da Cividale del Friuli. Le manovre di soccorso e di rianimazione sono state purtroppo vane. Non è stato possibile fare altro che constatare il decesso del corridore.

Presenti sul luogo dell’incidente anche Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli, che stanno lavorando per risalire al pirata della strada.

Sono decisamente ancora troppe le morti dei ciclisti sulle strade italiane. Le morti, sono complici delle disattenzioni e della noncuranza di persone che si mettono a bordo dei propri mezzi, di gran lunga più pesanti e più pericolosi di una bicicletta, non pensando al bene altrui. La maggior parte di questo tipo di incidenti avvengono proprio per negligenza: molti usano il cellulare mentre sono alla guida, vanno a velocità sostenuta, e soprattutto, conducono il proprio mezzo sotto effetto di droghe e alcol. Solo un mese fa, il Senatore della Repubblica italiana Matteo Salvini, aveva annunciato pene più dure per chi si mette alla guida della propria macchina in stato di ebrezza, causando la morte di altre vite giovani e innocenti.

La caccia all’investitore

È da subito scattata la caccia all’investitore in fuga.

L’uomo, classe 1958, è stato investito da un’auto che procedeva nella stessa direzione di marcia. Dalle prime ricostruzioni, dovrebbe trattarsi di una Ford Focus di ultima generazione.

Una volta commesso il reato di omicidio stradale, il colpevole è scappato senza prestare aiuto né chiamare i soccorsi stradali.

AGGIORNAMENTO – Il pirata della strada si è costituito dopo 12 ore.

Villa Literno Caserta, all’alba di pochi giorni fa un altro uomo ucciso in bicicletta

Solo qualche giorno fa, si era verificato un altro episodio simile a Villa Literno, in provincia di Caserta (CE). Un uomo di 59 anni si era messo in viaggio alle ore 6.00 per raggiungere, a bordo della sua bicicletta, Giugliano, dove in mattinata si sarebbe dovuto sottoporre a degli esami medici. Nel mentre stava percorrendo la Statale 18 ‘Santa Maria a Cubito’, intorno alle ore 6.30, è stato travolto da un furgone nel territorio di Villa Literno.

L’impatto è stato devastante, e il 59enne, cittadino albanese, è morto sul colpo.

Nel tentativo di fuggire, il conducente del mezzo ha centro anche un’altra vettura, causando delle ferite non gravi all’automobilista alla guida.

Sono bastate poche ore però, per dare nome e volto al pirata della strada che all’alba del 21 marzo 2023, ha compiuto questo orribile gesto.

L’identità dell’omicida è stata scoperta grazie al lavoro svolto dai Carabinieri della Stazione di Villa Literno. Il numero di targa, visto probabilmente da altre persone, è stato indispensabile per rintracciare e bloccare in poche ore l’investitore. Si tratta di un altro cittadini albanese, di 28 anni, che è stato trasferito alla casa circondariale di ‘Santa Maria Capua Vedere”. Il ragazzo è ora a disposizione della componente Autorità giudiziaria. La pena sarà aggravata, perché dovrà rispondere di omicidio stradale e di omissione di soccorso.

Il furgone del 28enne andava a velocità sostenuta, e dopo aver spazio via il cinquantanovenne albanese, si è allontanato tamponando violentemente un secondo mezzo, ferendo così il conducente.