Attacco hacker oggi Laservideo, questa sera di sabato 25 marzo 2023, si è verificato un episodio di matrice anarchica nella città delle palme, a Bordighera, in Liguria.
Il fatto è avvenuto poco fa, alle ore 21.30, al distributore di sigarette dell’attività Tobacco Center di via Vittorio Emanuele 55 a Bordighera. L’attacco informatico è stato identificato come un segno di protesta per la carcerazione dell’anarchico Alfredo Cospito, secondo la normativa del 41 bis. A causa della situazione avvenuta, il costo dei pacchetti di sigarette è calato a 10 centesimo ciascuno, andando a creare un danno al proprietario Angelo Serianni Anzaloni.
L’allarme è stato dato da una cliente, che si è accorta di quanto stava accadendo. Il proprietario del Tobacco Center ha bloccato così il distributore di sigarette che fa parte del circuito Laservideo.
Gli hackers hanno colpito anche il sistema AMM.
Attacco hacker oggi a Bordighera per Alfredo Cospito. Colpiti i “distributori sigarette vicino a me” Laservideo, attenzione al reato!
La segnalazione è partita meno di un’ora fa, e anche a Brescia si sarebbero verificati casi simili in città e provincia. Sembra che sia in corso un attacco hacker su scala nazionale, dove i distributori automatici, Laservideo e AM distributori, installati fuori dalle tabaccherie, sono stati presi di mira.
Da quanto si apprende, l’attacco prevede che tutti i prodotti disponibili si possano comprare a dieci centesimi. Bisogna alzare però il campanello d’allarme a tutti, perché chiunque ne approfitti è passibile di denuncia.
La scritta sul display è inequivocabile: “Fuori Alfredo dl 41 bis. CHIUDERE IL 41 BIS LIBERI TUTTI LIBERE TUTTE”. Il riferimento va naturalmente ad Alfredo Cospito.
Le Forze dell’Ordine si stanno occupando del caso, con gli accertamenti ancora in corso.
Sono stati segnalati casi a Brescia, Bordighera (Imperia),a altri a Mantova, a Trento e in Piemonte.
Il messaggio per Alfredo Cospito
Il messaggio apparso sulle macchinette dei distributori di sigarette si riferisce naturalmente al terrorista Alfredo Cospito, in sciopero della fame dallo scorso 20 ottobre, in quanto in protesta contro il regime carcerario del 41 bis, che considera troppo duro e ingiusto.
L’ultimo blitz degli anarchici risale a mercoledì 22 marzo 2023, all’ospedale ‘San Paolo’ a Milano, dove Cospito risiede attualmente come detenuto.
Uno striscione era stato esposto all’ottavo piano della struttura sanitaria. Una quindicina di militanti si sono presentati in via Antonio Rudinì, poco dopo le ore 17.00, e sono riusciti a entrare nell’ospedale. Una volta saliti fino all’ottavo piano, hanno messo in evidenza uno striscione lungo oltre cinque metri da uno dei ballatoi esterni dell’ospedale con la solita scritta: “Fuori Alfredo dal 41 bis”. Tale blitz, è avvenuto negli stessi momenti in cui, altri militanti anarchici, si sono recati a Roma sotto la sede del Ministero della Giustizia di via Arenula per chiedere la revoca del carcere duro per Cospito. Altre squadre di rinforzo sono state inviate ma non è stato necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. Lo striscione è stato rimosso dopo alcuni minuti mentre i militanti hanno improvvisato un sit-in davanti all’ingresso della struttura ospedaliera con volantini e slogan ai megafoni.
Fortunatamente, non si sono registrati disagi nei reparti. La mobilitazione si è verificata in vista dell’udienza di passata venerdì 24 marzo 2023.
In ogni caso, la loro presenza al San Paolo è stata subito segnalata dagli equipaggi di Polizia e Carabinieri presenti sul posto che da oltre un mese presidiano l’ospedale dove si trova detenuto il 55enne di Pescara.