Arrestato un 28enne per tentato omicidio a Mesola, in provincia di Ferrara che nella notte tra il 24 e il 25 Marzo, avrebbe aggredito e ferito gravemente un coetaneo con una balestra, colpendolo con un dardo al collo.
Ora il 28enne è in carcere mentre la vittima si trova ricoverata all’ospedale con una prognosi grave, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione la vittima si sarebbe recata in via Sacchè, a casa dell’aggressore per acquistare dello stupefacente, quando improvvisamente qualcosa tra i due è andato storto ed è scoppiato un litigio. Probabilmente nato per motivi legati allo spaccio di droga diventato in pochi minuti molto violento.
All’improvviso il venditore avrebbe sfoderato una balestra e avrebbe mirato contro l’altro ragazzo colpendolo con un dardo alla testa. La vittima allora ha tentato di fuggire ma l’amico lo ha inseguito con un machete lungo 50 centimetri, fino a raggiungerlo e assestargli due fendenti alla spalla e alla schiena.
A quel punto, gravemente ferito, la vittima è riuscita a scappare lungo la via e fortunatamente alcuni passanti hanno dato l’allarme ai Carabinieri e al 118.
Ferrara tentato omicidio: le condizioni della vittima
Dopo l’arrivo dei soccorsi la vittima è stata immediatamente trasportata all’Ospedale di Cona per le cure del caso: al momento, però, non risulta in pericolo di vita, se la caverà in un mese.
L’aggressore, invece, è stato arrestato mentre si trovava ancora all’interno della sua abitazione e poi è stato trasferito nel carcere dell’Arginone con l’accusa di tentato omicidio e possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, in queste ore stanno indagando per comprendere i motivi che hanno portato al violento del gesto. Entrambi sono risultati senza precedenti penali.
Dai primi riscontri pare che alla base della violenta discussione ci fosse una questione proprio legata al mondo della droga. Oltre al machete e alla balestra già descritti, infatti, i militari, coordinati dal pm Ciro Alberto Savino, nell’appartamento hanno ritrovato e poi sequestrato anche diversi altri coltelli, 1,37 chilogrammi di marijuana e 800 grammi di hashish.
Nell’abitazione il 28enne, conservava anche il necessario per la coltivazione, l’essicazione e il confezionamento della marijuana.
Al momento si attende la convalida dell’arresto, che probabilmente avverrà Lunedì.
Il sindaco di Mesola, Gianni Michele Padovani, ha espresso il proprio sgomento per l’accaduto:
“Siamo dispiaciuti e basiti rispetto a questa notizia che non vorremmo leggere. Ci conforta sapere che il ferito sia fuori pericolo. Sono ragazzi conosciuti in paese e mi risulta che fossero anche amici, ma non so cosa sia successo di preciso”.
Aggressione con il machete a Genova
Soltanto pochi giorni fa a Genova, è accaduto un altro epsodio simile con un uomo aggredito e ferito da colpi di machete. Sul posto sono intervenuti volanti di polizia e vigili urbani, oltre all’ambulanza con l’auto medica.
Ancora è oscuro il motivo dell’aggressione, nato forse per un regolamento di conti a causa dello spaccio di droga.
Tutto sarebbe scaturito dopo una rissa scoppiata nel capoluogo ligure precisamente tra piazza Caricamento e i vicoli di Sottoripa. Un uomo di origine nordafricana, armato di un machete lungo circa 60 cm, ha cercato di colpire un giovane di colore, ma è stato disarmato e bloccato da altri immigrati presenti sul posto.
L’aggressore, è stato poi fermato dalla polizia locale del nucleo centro storico e portato in ambulanza all’ospedale Galliera in codice giallo.
La situazione è fortunatamente rientrata subito grazie all’intervento di un cittadino e delle pattuglie della polizia e del personale del 118, che hanno raggiunto la zona in pochi minuti.
Tuttavia, l’aggressione ha provocato un’ondata di indignazione tra gli abitanti e i commercianti della zona, che lamentano il degrado e l’insicurezza del quartiere.
Infatti, in molti hanno espresso il loro sconcerto, affermando di vivere in una zona simile al Bronx, tra spacciatori e ubriachi. Questo fatto di cronaca ha riportato l’attenzione sulla situazione di insicurezza in alcune zone della città.
Non è la prima volta che si registrano episodi di violenza in questa zona della città. Inoltre, l’uso di un’arma bianca come il machete rappresenta una nuova escalation nella criminalità urbana. Nonostante il rapido intervento delle forze dell’ordine, l’episodio ha fatto emergere una serie di criticità che dovranno essere affrontate in modo sistematico.