Altro scontro acceso tra Lega e Pd e questa volta il piano della discussione si sposta sul cibo. Si apre l’ennesima diatriba cultural-religiosa. Carne halal nelle scuole di Pisa, questo è l’oggetto della polemica dilagata in questi giorni. In esclusiva a Tag24 interviene il Segretario comunale del Partito Democratico, Andrea Ferrante.

Carne halal nelle scuole di Pisa, da dove parte la proposta

Dopo il caso di Lodi e di altre città italiane ecco che la polemica legata all’introduzione della carne halal nelle scuole esplode anche a Pisa. Un argomento di cui si è iniziato a parlare in questi giorni, complice l’avvio della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno il 14 e 15 maggio. Il Pd, nella figura di Shkelzen Hasanaj, responsabile del partito per i rapporti con le comunità straniere sostiene che “Gli alunni di religione islamica costituiscono il 10 per cento. Tante sono le segnalazioni dei genitori che chiedono l’attivazione di questo menù, poiché la religione islamica prevede solo il consumo di carne halal (non suina), la cui macellazione avviene con un metodo più rapido e più indolore possibile per gli animali”.

Per fare chiarezza e spiegare le motivazioni che hanno portato il Pd a richiedere l’introduzione del servizio Halal Food nelle scuole ci ha pensato, in esclusiva a Tag24, il segretario comunale del Partito Democratico, Andrea Ferrante. “Shkelzen Hasanaj è un ragazzo albanese – ha esordito – per altro musulmano, che ha raccolto questa esigenza per i bimbi delle scuole che a mensa non possono mangiare la carne non essendo conforme ai loro precetti. Ovviamente in Italia tutta la macellazione è sottoposta a delle regole ben chiare di rispetto dell’animale e la disciplina tradizionale va rispettata. Gli animali vengono prima storditi, è un tema delicato. Non esulto se penso a un animale macellato, ma l’argomento va affrontato anche dal punto di vista dell’inclusione. Gli animali soffrono di più? Non c’è una classifica per i poveri animali. È comunque una tragedia che si verifica, ma non si tratta solo della macellazione halal, è un discorso più ampio. Non capisco tutta questa polemica. Pisa non è l’unica città nella quale si pensa all’introduzione di carne halal, anzi, ci sono posti nei quali questa estensione del menù è già effettiva”.

La città di Pisa e i problemi di inclusione

Non intende parlare di dati il Segretario Ferrante, piuttosto di quello che quotidianamente accade all’interno delle scuole. “Tutti abbiamo i figli e frequentando gli istituti scolastici ci rendiamo conto che, soprattutto in determinati quartieri della città, sono presenti importanti comunità di islamici. Stiamo parlando di bambini – sottolinea – e hanno diritto anche loro di mangiare la carne rispetto a quelle che sono le loro idee. Io sono un credente, non sostengo questa posizione per simpatie religiose particolari, ma solo per consentire ai bimbi a scuola di avere un pasto completo. Cosa si toglie agli italiani? Quale danno può essere fatto? Anche volendomi sforzare non capisco questa polemica. Sarebbe un servizio da inserire su richiesta delle famiglie che hanno quelle esigenze”.

I pisani saranno chiamati a votare nei giorni 14 e 15 maggio, Ferrante per questo estende l’argomento: “In questo momento siamo all’opposizione ma se vincessimo le elezioni sarà uno dei temi che porremo. Questa tematica è all’interno di un discorso più ampio legati all’inclusione che è un problema serio che abbiamo in città. Pisa ci deve lavorare tanto anche per recuperare sul tema della sicurezza, sono settori molto legati”.

La polemica con la Lega

Di un’opinione completamente diversa il Consigliere della Lega Edoardo Ziello che sui social in questi giorni ha fatto appello ai pisani: “Sono disgustato. Il metodo halal rappresenta una pratica disumana. Farò di tutto per evitarlo e da sabato farò partire una raccolta firme da presentare al sindaco”. Ma il Segretario del Pd, Andrea Ferrante, risponde senza tanti giri di parole: Ziello non è nuovo alle strumentalizzazioni. Cinque anni fa il consigliere della Lega fece una campagna elettorale promettendo di incatenarsi per impedire la costruzione di una Moschea e tutta la maggioranza disse ai pisani che non sarebbe stata realizzata. Ovviamente non è così, la Moschea sarà costruita perché chi la vuole fare ne ha pieno diritto sulla base delle concessioni edilizie. Ziello è uno strumentalizzatore becero di questioni delicate, è la sua statura politica”.