Quando i parenti son serpenti, spesso finisce come una tragedia di Shakespeare. C’è l’eroe, bandiera della giustizia e onestà, e c’è il cattivo che, in un modo o in un altro, finisce per fare fuori il parente o l’amico di turno. E’ un racconto, ma forse non troppo distante da quello che è successo a Specchia, in provincia di Lecce, dove è stato rinvenuto un cadavere all’interno di un pozzo, stracolmo d’acqua. Il cadavere, probabilmente gonfio per l’acqua, era quello di un uomo di 79 anni, V.S., ritrovato nel primo pomeriggio del 25 marzo.

La vittima probabilmente era un contadino, visto che non lontano dal ritrovamento del corpo c’era ad aspettare in solitudine un trattore, con il terriccio e l’erba incrostate tra i carrarmati delle gomme. Mentre quello che probabilmente era il proprietario, attendeva che qualcuno lo ritrovasse e iniziasse a far luce su quanto accaduto. Di per sé non è facile cadere in una cisterna e annegare, magari dopo un malore improvviso sì. Ma quello che ha fatto addrizzare le antenne ai soccorsi e alle forze dell’ordine intervenute, è stata una ferita alla testa. Forse provocata da un corpo contundente. Inizia quindi il giallo.

Gli uomini del 118 e le forze dell’ordine sono arrivati sul posto, la strada provinciale che collega Taurisano a Miggiano, dopo essere stati avvisati da un ignoto personaggio. Questi infatti si era accorto del morto e del killer, a quanto pare, e spaventato per la vista dell’efferato delitto, ha chiamato aiuto. Così la Polizia ha iniziato a muovere, a setacciare l’area, e ad aspettare l’arrivo del magistrato di turno.

Da subito è emerso che la vittima aveva avuto una violenta lite con il fratello minore, che è stato ascoltato dal pm. Potrebbe essere il principale indiziato e l’anonimo testimone aveva anche raccontato di aver visto volare un colpo di bastone diritto verso la testa del 79enne. Ora bisognerà capire, sia grazie alla testimonianza del fratello che dai riscontro dell’anatomopatologo, se l’anziano è morto a causa del colpo ricevuto, per annegamento oppure – ma questa potrebbe essere l’ipotesi più azzardata – se V.S. sia stato colpito da un malore, mentre sciacquava la ferita alla testa, per poi cadere nella vasca per la raccolta dell’acqua piovana e morire affogato. Quello che risulta sicuro è che fra i due fratelli c’erano frizioni ben note. E ora un cadavere è stato ritrovato in un pozzo nella provincia di Lecce.