Chi è Emanuela Maccarani, l’allenatrice italiana di ginnastica indagata per maltrattamenti. Tutte le curiosità sulla sua vita e la sua carriera.

Chi è Emanuela Maccarani, età, carriera e vita privata dell’allenatrice

Emanuela Maccarani, è un’allenatrice milanese di ginnastica ritmica. Nata il 20 settembre del 1966, la 56enne è il commissario tecnico della squadra nazionale italiana di ginnastica ritmica dal 1996. Sotto la sua gestione, la squadra ha ottenuto diverse vittorie e prestigiosi riconoscimenti.

A partire dal 2017, l’ex ginnasta è anche consigliere federale del Comitato olimpico nazionale italiano. Nel corso della sua carriera ha ricevuto l’onorificenza di ufficiale dell’ordine al merito della repubblica, la palma d’oro al merito tecnico e la stella al merito sportivo per il suo contributo alla ginnastica italiana.

La sua carriera sportiva è iniziata molto presto, quando a soli 16 anni ha partecipato come atleta della squadra nazionale a due campionati europei che si sono tenuti a Stavanger e a Vienna, e a due coppe del mondo. Dal 1987, poi, ha cominciato ad allenare squadre private, entrando ben presto a far parte dello staff tecnico della Nazionale in qualità di assistente allenatrice.

Successivamente, Emanuela Maccarani è diventata allenatrice responsabile della squadra juniores riuscendo ad ottenere due medaglie di bronzo agli Europei di Oslo, nel 1996. A partire dallo stesso anno è allenatrice responsabile della Nazionale di ginnastica ritmica dell’Italia.

Come già anticipato, sotto la sua guida la squadra ha ottenuto diverse medaglie, ottenendo inizialmente due medaglie di bronzo ai Campionati Europei di Riesa. A partire da quel momento, la squadra ha iniziato a collezionare una vittoria dopo l’altra tra Olimpiadi, Mondiali, Europei e World Cup, riuscendo ad ottenere l’argento olimpico ad Atene 2004 e la medaglia d’oro ai campionati del mondo di Baku.

Per i risultati conseguiti nella ginnastica ritmica, nel 2004, Emanuela Maccarani ha ricevuto l’Oscar come “Allenatrice dell’anno” e, nel 2005, l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. L’anno dopo, nel 2006, ha ricevuto altresì la Palma di Bronzo al Merito Tecnico CONI e nel 2012 l’onorificenza della Palma d’oro al merito tecnico.

Chi è Olga Tishina l’assistente di Emanuela Maccarini

Da anni, Emanuela Maccarani guida la squadra Nazionale di ginnastica ritmica supportata dalla sua assistente Olga Tishina.

La sportiva di origini russe, si è trasferita in Italia molti anni fa, iniziando a lavorare come allenatrice in un club della città di Prato.

Come da lei stessa dichiarato nel corso di una recente intervista, è stata proprio l’allenatrice della nazionale Emanuela Maccarani a notare il suo operato nel club e ad iniziare ad invitarla al suo campo di allenamento, dove Olga Tishina si è recata più volte per 4 anni.

È, poi, a partire dalla fine del 2016 che ad Olga Tishina è stata offerta la possibilità di lavorare a tempo indeterminato nella squadra della Nazionale di ginnastica ritmica, nel ruolo di assistente. Per svolgere questo compito, dunque, la Tishina si è trasferita a Desio e ha lavorato al fianco della Maccarani fino ad oggi.

Il processo sportivo verso le allenatrici

Poche ore fa, si è aperto a Roma, il procedimento sportivo davanti al Tribunale sportivo della Federazione ginnastica d’Italia, a carico di Emanuela Maccarani e di Olga Tishina.

Entrambe dovranno rispondere delle pesanti accuse ricevute da parte di alcune ex allieve della squadra Nazionale, in merito a presunti maltrattamenti che avrebbero causato alle ragazze disturbi alimentari e psicologici.

Dopo la prima udienza, il procedimento riprenderà il prossimo 12 maggio e in tale occasione saranno anche ascoltate cinque tesserate. Secondo quanto messo agli atti dalla procura federale, a seguito delle audizione tenute lo scorso autunno, le due allenatrici hanno “adottato metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici”.

Se ritenute colpevoli di tali azioni, Maccarani e Tishina, potrebbero essere ammonite ma anche sospese dall’attività fino a 2 anni o addirittura radiate.