Esonero dichiarazione dei redditi 2023: come ogni anno i contribuenti sono obbligati a presentare il modello 730 o il modello Redditi PF a seconda dei redditi conseguiti nell’anno 2022.

Ciò nonostante, i soggetti che non sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili, i quali hanno conseguito redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore a 10,33 euro, sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi 2023.

Oltre a questa regola generale, l’Agenzia delle Entrate prevede ulteriori ipotesi di esonero, che andremo a vedere durante il corso del paragrafo successivo.

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Esonero dichiarazione dei redditi 2023: ecco quali sono le tipologie e i limiti di reddito che danno il diritto all’esonero

In particolare, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i seguenti redditi:

  • abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • redditi esenti, come ad esempio:
    • le rendite erogate dall’INAIL esclusivamente per invalidità permanente o per morte;
    • alcune borse di studio;
    • le pensioni di guerra;
    • le pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva;
    • le pensioni, le indennità e gli assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili;
    • i sussidi in favore degli hanseniani;
    • le pensioni sociali;
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva, diversi da quelli soggetti a cedolare secca, come ad esempio:
    • gli interessi sui BOT;
    • gli interessi sugli altri titoli del debito pubblico;
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, come ad esempio:
    • gli interessi sui conti correnti bancari o postali;
    • i redditi derivanti da lavori socialmente utili.

Inoltre, hanno diritto all’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi 2023, a condizione che i redditi siano corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto oppure siano corrisposti da più sostituti d’imposta, purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio, coloro che percepiscono i seguenti redditi:

  • lavoro dipendente o pensione;
  • lavoro dipendente o pensione + abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, compresi i lavori a progetto, ad eccezione delle collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.

Infine, hanno il diritto di beneficiare dell’esonero dichiarazione dei redditi 2023 i contribuenti che possiedono le seguenti tipologie di reddito, purché si trovino al di sotto delle soglie di reddito che andremo a delineare qui sotto:

  • terreni e/o fabbricati, comprese abitazione principale e sue pertinenze, in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 500 euro;
  • lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito, in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 8.176 euro e a condizione che:
    • periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni;
    • periodo di pensione non inferiore a 365 giorni;
  • pensione + altre tipologie di reddito, in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 8.500 euro e a condizione che:
    • periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni;
    • periodo di pensione non inferiore a 365 giorni;
  • pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.), in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 7.500 euro per quanto riguarda la pensione e 185,92 euro per quanto riguarda i terreni, a condizione che:
    • periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni;
    • periodo di pensione non inferiore a 365 giorni;
  • assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito, ad eccezione dell’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli, in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 8.500 euro;
  • redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro, in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 5.500 euro. Esempi:
    • compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale;
    • redditi da attività commerciali occasionali;
    • redditi da attività di lavoro autonomo occasionale;
  • compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche, in caso di reddito conseguito in misura pari o inferiore a 30.658,28 euro.

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