È stata una delle battaglie più emblematiche della MotoGP quella tra Valentino Rossi e Marc Marquez e le voci intorno al celebre duello in Malesia sono destinate a durare per anni. In un recente podcast, il Dottore ha rincarato la dose proprio riguardo al suo rapporto con il rivale spagnolo, confermando il fatto che tra i due non correrà mai più buon sangue.

Ecco la versione di Rossi:

Lui diceva che io gli avevo fatto qualcosa, ma la realtà è che io per lui ero il mito da distruggere in modo che lui potesse diventare ciò che ero io. Però questa cosa non si è vista mai, che un pilota, soprattutto un campione, corre per far vincere un altro. Quello è stato un momento bruttissimo.

Un dolore che ha tolto al 46 anche quella che poteva essere una delle ultime gioie della sua carriera:

Non mi ha dato la possibilità di giocarmi il titolo con Lorenzo fino in fondo in un anno stellare in cui sarei potuto diventare dieci volte campione del mondo. Mi ha impedito di mettere la ciliegina sulla torta alla mia carriera, ma è stata una cosa annunciata. Si sapeva che lui faceva così, ma l’organizzazione non è riuscita a controllarlo. Avrebbero potuto fare molto meglio. Era palese, io l’ho detto a lui e avevo anticipato tutto anche agli steward.

MotoGP, la previsione di Rossi su Marquez agli steward

Nel corso del suo racconto, Valentino Rossi ha svelato anche un particolare retroscena sull’episodio in Malesia. Stando alle parole del Dottore, infatti, la sensazione che qualcosa non andasse era già nell’aria per lui, al punto da fare una confessione agli steward del tracciato già prima della gara stessa.

Ecco le sue parole:

Quando eravamo in Malesia che mi ha dato fastidio tutta la gara, ha cercato di buttarmi giù. Poi dopo io l’ho stretto e ci siamo toccati. Poi lui dice che gli ho dato un calcio, ma non è andata così. Comunque lui è caduto. Io pensavo che facessero partire ultimo lui, invece hanno fatto partire ultimo me, dopo che mi ha rovinato una gara cruciale per il Mondiale, la penultima del campionato, dove ci stavamo giocando il titolo con un altro pilota che non era neanche il suo compagno di squadra. Io ho detto agli steward: guardate, lui farà così, arriverà a Valencia, starà dietro Lorenzo, gli farà da guardaspalle tutta la gara, alla fine non lo fregherà, farà vincere a Lorenzo e perdere il Mondiale a me. E loro mi guardavano come per dire: ‘Questo è matto, che c***o dice?’. E invece lo ha fatto davvero. Quindi diciamo che quella situazione era da gestire meglio. È stato un grande peccato soprattutto per me, ma anche per il campionato