Bella vittoria da parte di Wout Van Aert alla E3 Saxo Classic. Il campione belga ha sostanzialmente regolato tutti sul traguardo, mettendosi alle spalle gli altri due favoriti di giornata come Van der Poel e Pogacar. Van Aert, beffato più volte nelle scorse settimane, così come alla Milano-Sanremo, ha finalmente potuto alzare le braccia e festeggiare per la seconda volta in questa semi-classifica (aveva già vinto l’anno scorso, ndr).

L’ordine di arrivo

1. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) in 4h44’59”
2. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) s.t.
3. Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) s.t.
4. Matteo Jorgenson (Movistar) +33″
5. Ivá Garcia Cortina (Movistar) +44″
6. Stefan Küng (Groupama-FDJ) +56″
7. Matej Mohorič (Bahrain Victorious) s.t.
8. Valentin Madouas (Groupama-FDJ) +1’25”
9. Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) +1’31”
10. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) s.t.

E3 Saxo Classic, le parole di Van Aert sul traguardo

Van Aert, quindi, ha commentato la bella gara con queste parole, riportate da Tuttobiciweb: “Penso che siamo partiti nello stesso momento: subito ho capito che ero più forte anche se eravamo ancora distanti dal traguardo. Sono partito da lontano e sapevo di avere il vento a favore in quel momento. In passato ho fatto degli sprint più brevi e ho capito che non sono a mio favore. Posso sembrare uno stupido, ma sto cercando di imparare. Cosa è successo sul Kwaremont? Quella è un’altra storia. Ero veramente al limite e ho dovuto fare attenzione alla parte più ripida. Poi Tadej e Mathieu si sono guardati e io ho fatto di tutto per portarmi al comando. Ho avuto di nuovo un po’ di difficoltà, ma sapevo che il passaggio più difficile era stato superato. Da quel momento in poi mi sono concentrato sullo sprint che avremmo fatto.”

Quindi, la felicità per quanto raccolto: “Questa è una vittoria importante per me. Mi piace vincere e le ultime settimane non sono state facili e i risultati non sono stati come volevo. Quindi questa vittoria ha un valore superiore. Fortunatamente nel finale avevo con me Nathan Van Hooydonck, che mi ha aiutato e poi dovuto solo dimostrare di essere in grado di vincere uomo contro uomo. E’ stata una bella vittoria.Ora? Sembra che io debba vincere la Ronde, quindi ci proverò.”