Casalinghe in pensione prima dei 67 anni grazie alla presenza del Fondo casalinghe. Il legislatore gratifica chi svolge lavori di cura non retribuiti correlati alla responsabilità familiare.
L’Ente nazionale della previdenza sociale ha istituito il 1° gennaio 1997, il Fondo casalinghe e casalinghi, indirizzato prettamente a coloro che esercitano lavori di cura non pagati indirizzati alla valorizzazione delle capacità genitoriali di gestire la famiglia.
Pensione casalinghe 2023
I cittadini tra 16 e 65 anni possono presentare la richiesta di iscrizione al Fondo, secondo le disposizioni previste per l’avviamento al lavoro.
L’Ente nazionale della previdenza sociale, approva la richiesta, se non sussistono evidenti motivi ostativi o incompatibili con l’iscrizione al Fondo per la pensione casalinghe.
In pratica, la richiesta viene recepita in modalità automatica permettendo subito il pagamento della contribuzione o, quantomeno, subito dopo l’accoglimento dell’istanza di partecipazione al Fondo.
In ogni caso, l’Ente rilascia tutte le indicazioni sulla modalità di pagamento dei contributi, con le informazioni sulla gestione dei pagamenti proiettata nel medio lungo periodo.
Va detto, che l’iscrizione al Fondo è valida dal 1° giorno del mese seguente a quello di presentazione della richiesta. La validità dell’iscrizione non si perde nel tempo, neanche in presenza di assenza contributiva, ovvero se il richiedente omette di versare la contribuzione.
Tutti coloro che si registrano al Fondo devono procedere anche all’iscrizione presso l’INAIL.
Coloro che già risultavano registrati presso la Mutualità pensioni, hanno ottenuto la registrazione al Fondo casalinghe come passaggio dovuto e automatico.
Quali requisiti permettono di ottenere la rendita mensile?
La registrazione al Fondo è subordinata dalla presenza di una o più condizioni, tra cui:
- la registrazione non è compatibile con attività lavorativa dipendente o autonoma, per cui si è tenuti obbligatoriamente a far riferimento alla casa previdenziale;
- se svolge un’attività lavorativa con contratto a orario ridotto, si determini la contrazione, ai fini del diritto alla pensione, del corrispondente periodo di assicurazione obbligatoria;
- non sia titolare di pensione diretta.
I superstiti sono ammessi all’iscrizione al Fondo, secondo le disposizioni previste dall’Ente nazionale della previdenza sociale nella circolare n. 223 pubblicata il 20 dicembre 2001.
Quanti contributi è necessario versare?
La richiesta per la pensione casalinghe può partire prima dell’età pensionabile, se sussistono le condizioni dettate dalla normativa, per coloro che vanno in pensione a 57 anni.
Ammessi anche i casi di pensione di inabilità, se emerge il requisito sanitario, così come previsto dalla legge quadro 104.
A ogni modo, le casalinghe che hanno intrapreso questo percorso di contribuzione volontaria devono mettere in conto un periodo di versamento almeno quinquennale.
Infatti, 5 anni di contribuzione sono sufficienti alle casalinghe per andare in pensione con un assegno INPS connesso ai valori minimi e, comunque, uguale o inferiore al trattamento minimo vitale (assegno sociale pari a 503,27 euro mensili), a cui si aggiunge una maggiorazione del valore del 20 per cento.
Le casalinghe che rientrano nelle condizioni disposte dalla legge, ottengono la pensione minima pari a 603,92 euro.
Una soglia che viene meno per gli over 65.
Al riguardo, si ricorda che la contribuzione minima prevista dalla normativa corrisponde all’importo di 25,82 euro mensili. L’ammontare contributivo viene formato dai versamenti accumulati nel lungo periodo. Inoltre, l’Ente prevede un periodo minimo di versamenti contributi pari a 5 anni.
Come si fa la domanda per la pensione casalinghe INPS?
La richiesta d’iscrizione al Fondo può essere presentata in via telematica, se il richiedente dispone dell’identità digitale.
In ogni caso, l’Ente accetta la richiesta con riserva e in presenza di esito negativo trasmette la motivazione a mezzo raccomandata a.r.
Chi non dispone delle credenziali digitali può presentare domanda di iscrizione al Fondo attraverso il Contact center, al numero 803164 (gratuito da rete fissa) o 0614164 (da rete mobile).
Patronati e intermediari dell’Istituto, possono aiutare le casalinghe a presentare la richiesta attraverso i propri servizi telematici.