Le prove libere di Portimao hanno dato un assaggio della forza di Bagnaia ma per il suo compagno di squadra, Enea Bastianini, c’è ancora da lavorare. Il nuovo pilota Ducati ha infatti chiuso al decimo posto al contrario di Pecco che ha concluso la sessione terzo con grandi motivazioni; naturalmente, per Bestia c’è ancora da lavorare anche in virtù una giornata atipica sotto diversi punti di vista.

Ecco la sua prima analisi:

È strano che i giri siano stati così veloci, anche perché c’era abbastanza vento; probabilmente nei test la pista era ancora un po’ sporca, quindi penso che domani in qualifica gireremo ancora più forti. A parte le bandiere rosse, un turno così lungo come questo può essere interessante perché riesci a lavorare sulla moto. Ovvio che però devi fare i due time attack, e se c’è qualcosa che non va rimani fregato, però oggi sono riuscito a entrare per un soffio al 10° posto.

Classifica a parte, lo stesso Enea ha riconosciuto che è presto per trarre conclusioni affrettate nonostante sia evidente che gli manchi ancora qualcosa per trovare la configurazione migliore con la moto:

Non so quanto sia indicativo questo risultato, cercherò di capire dai dati perché il mio ritmo è migliorato nell’arco della giornata, e il secondo time attack è andato meglio nonostante qualche piccolo errore. Il ritmo c’è, ma mi manca ancora un po’ di quel feeling che potrebbe rendermi ancora più veloce.

MotoGP, l’emozione di Bastianini dopo le prove libere di Portimao

L’esordio in Ducati è sicuramente un momento importante per la carriera di Bastianini che già durante le libere di Portimao ha iniziato a percepire diverse emozioni e sensazioni, tutte da vivere. È lo stesso Enea a raccontarsi a cuore aperto una volta esser sceso dalla moto:

Il mio esordio in Ducati ha generato sensazioni nuove e mi è piaciuto moltissimo. Riesci a capire in più quando giri con i piloti che hanno le tue stesse gomme nella stessa fascia d’orario e con gli stessi ritmi, cosa che non noti nei test. È stato emozionante essere vestito di rosso per la prima volta nelle prove libere, e sarà un anno molto interessante a partire da domani. Se faccio una bella qualifica potrò anche avere un bel ritmo per stare davanti nella sprint, ma sarà tosta perché ci sono pochi punti in cui si può superare e conterà tanto partire dalla prima fila.