Al via il processo a Emanuela Maccarani per i presunti maltrattamenti alle atlete di ginnastica ritmica. Insieme all’ex neo direttore tecnico della nazionale italiana, e ora ‘solamente’ tecnico federale, sul banco degli imputati ci sarà anche Olga Tishina. Il duo è finito in un vortice di accuse da cui parrebbe difficile uscire. La faccenda è delicata, perché alcune ex allieve della Maccarani e della Tishina hanno accusato le due allenatrici di presunti abusi e vessazioni. Non solo, perché a tali accuse si aggiunge anche la denuncia per maltrattamenti psicologici. Il processo sportivo si tiene a Roma, davanti il tribunale federale della Federginnastica.
Maltrattamenti ginnastica ritmica, le accuse a Emanuela Maccarani
Come si ricorderà, le prime accuse erano partite dalle ex Farfalle, Nina Corradini e Anna Basta, a cui poi si erano aggiunte le voci di Giulia Galtarossa, Sara Branciamore e altre ormai ex atlete. Lo scorso 4 gennaio, Maccarani e Tishina erano state deferite dalla giustizia sportiva, dopo che il provvedimento era stato emesso a seguito delle audizioni della procura federale. Il tutto era iniziato il 30 ottobre 2022 all’Accademia internazionale di Desio, per poi concludersi a fine 2022, il 29 dicembre. Le audizioni avevano interessato tutti i soggetti che, a vario titolo, avevano frequentato la palestra della località brianzola negli ultimi cinque anni. Maccarani e la sua assistente dinnanzi al Tribunale federale dovranno rispondere dei addebiti contestati. Nel periodo compreso fino all’estate 2020, secondo la procura federale, le due allenatrici hanno “adottato metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici”.
Chi è Emanuela Maccarani
Emanuela Maccarani, 56 anni, milanese, è l’allenatrice più titolata della storia della ginnastica ritmica italiana (8 ori mondali, un argento olimpico ad Atene 2004, e due bronzo olimpici a Londra 2012 e Tokyo 2020), ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e attuale membro della Giunta nazionale del Coni. Maccarani a gennaio aveva dichiarato: “L’opinione pubblica mi vede come la cattiva della storia. Come può a questo punto la Federginnastica non mandarmi via? Ma chi mi conosce sa che tipo di persona sono. Non trovo un senso ma capisco che c’è una nuova sensibilità verso body shaming, bullismo, abusi, violenza verbale. E c’è chi ha ritenuto di farci un investimento”.