In Germania è stato proclamato dai sindacati Evg e Verdi, per Lunedì 27 Marzo un maxi sciopero dei dipendenti dei trasporti pubblici che rischia di paralizzare l’intero Paese.
Lo sciopero riguarderà principalmente i trasporti ferroviari a lunga percorrenza, quelli regionali, il trasporto urbano, i porti e gli aeroporti.
In un incontro con la stampa, gli organizzatori hanno detto che la protesta durerà tutta la giornata. Inizierà infatti a mezzanotte di Domenica 26 Marzo e finirà 24 ore dopo.
L’obiettivo dei Verdi è quello di aumentare la pressione sulla terza tornata di trattative al via proprio il 27 Marzo tra lo Stato e i Comuni e richiedere anche un aumento salariale nel trasporto pubblico del 10,5% e almeno 500 euro in più in busta paga. La sigla Evg, che rappresenta il settore del traffico ferroviario con 230 mila impiegati di bus e ferrovie chiede invece un aumento di almeno 650 euro.
Nelle scorse settimane i sindacati hanno respinto l’offerta per un aumento del 5% e una dazione da 2.500 euro. Evg da parte sua chiede salari più alti del 12%.
La tradizione tedesca vorrebbe però, che i conflitti si risolvessero in sede negoziale ma così come l’inflazione non è mai stata tanto alta, allo stesso modo la distanza fra le parti non è mai stata tanto ampia.
Il leader di Verdi, Frank Warneke, sigla che rappresenta 120 mila dipendenti, si aspetta “un effetto massiccio” dall’appello di oggi, diffuso attraverso una dichiarazione congiunta alla stampa, e una forte adesione all’iniziativa.
E aggiunge:
“EVG e Verdi chiamano in contemporanea i lavoratori dell’industria dei trasporti e di importanti settori infrastrutturali in Germania a un’agitazione di un giorno intero. Lo sciopero di un giorno avrà effetti massicci, siamo consapevoli di questo ed è necessario”.
Germania sciopero Lunedì 27 Marzo: disagi e difficoltà per i viaggiatori
La mobilitazione toccherà soprattutto le ferrovie e gli scali aeroportuali, ma anche l’amministrazione del trasporto navale. La compagnia ferroviaria nazionale, DB Bahn, ha già annunciato che non viaggeranno IC, EC, ICE ed EN in tutta la Germania provocando disagi e difficoltà anche sulla rete regionale.
Da una parte gli scioperi cominceranno già la Domenica sera mentre le conseguenze dell’astensione dal lavoro di tanti dipendenti si estenderanno anche alla giornata di Martedì.
Anche gli scali aerei di Francoforte e Monaco di Baviera hanno messo in guardia: all’inizio della settimana prossima i voli non saranno regolari. “Chi ha previsto di mettersi in viaggio è invitato a rivedere il programma. Lo sciopero inizia alle 24.00 del 26 Marzo per finire esattamente 24 ore dopo, circa 350 mila passeggeri, non potranno mettere piede in aereo”, ha annunciato l’associazione federale degli aeroporti ADV.
L’ultimo sciopero così massiccio risale al 1992
A differenza della confinante Francia, la Germania non è conosciuta per la frequenza dei propri scioperi.
Quella di Lunedì prossimo, però, è solo l’ultima di una lunga serie di proteste che ha cadenzato questo inizio di anno che ha già visto protagoniste le poste, gli ospedali, gli asili e i trasporti tedeschi.
Se a mettere in agitazione medici e infermieri ha contribuito un progetto del governo per riformare il sistema ospedaliero, tutte le altre categorie sono unite contro un solo nemico: il carovita.
Il dato aggregato dell’inflazione in Germania per il 2022 è stato del 7,9%, il più alto dal Dopoguerra nel paese e il 2023 non sembra esere partito meglio, con l’inflazione che è arrivata all’8,7% solo durante i primi due mesi dell’anno.
Le dimensioni dello sciopero annunciato sono obiettivamente inconsuete, una mobilitazione di tale portata infatti risale a trenta anni fa, quando nel 1992 il trasporto pubblico fu paralizzato in primavera e, a tappe, addirittura per diverse settimane.