Farina di grillo e cibi a base di insetti, in arrivo quattro decreti a tutela del Made in Italy ma soprattutto sulla sicurezza alimentare, comprese le eventuali intolleranze e allergie a danno dei consumatori. I provvedimenti, molto simili tra di loro, disciplineranno in maniera rigida l’etichettatura dei prodotti a base di insetti e la loro esposizione negli scaffali dei supermercati e dei negozi di genere alimentare. Dovranno essere chiaramente visibili gli ingredienti a base di insetti, da destinare al consumo umano. Oltre alla composizione alimentare, dovrà essere trasparente anche la provenienza geografica del prodotto. Soddisfatto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha parlato dei decreti in arrivo del governo Meloni: “Nessuno mangerà insetti a sua insaputa”.
Farina grillo cibi insetti, etichettatura ed esposizione negli scaffali: come deve essere?
Il governo italiano corre ai ripari sull’arrivo, su larga scala, di prodotti alimentari a base di farina di grillo e di insetti nelle tavole degli italiani. Quattro decreti, molto simili tra di loro, sono a buon punto nell’iter di approvazione e regoleranno l’etichettatura degli alimenti e la loro esposizione negli scaffali dei supermercati e dei negozi. Nelle confezioni, infatti, dovrà comparire l’indicazione dell’insetto presente nel prodotto, nonché la provenienza geografica. Gli scaffali dei prodotti a base di farina di grillo e di insetti, inoltre, dovranno essere separati da quelli degli altri alimenti. Si prevede, infine, la chiara segnalazione mediante cartellonistica dedicata. Negozianti e commercianti di questo tipo di alimenti rischiano grosso nel caso in cui non si dovessero adeguare alla normativa in arrivo: sono previste sanzioni che possono arrivare a 24.000 euro.
Cibi a base di insetti, ministro Lollobrigida: ‘Il Governo Italiano garantirà che nessuno mangerà insetti a sua insaputa’
I decreti sono arrivati a un punto dell’iter legislativo avanzato. L’altro ieri i provvedimenti hanno incassato il via libera della Conferenza Stato-Regioni, prima della firma del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste del governo Meloni, di concerto con Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e con Orazio Schillaci, ministro della Salute. “Nessuno mangerà insetti a sua insaputa” ha detto Francesco Lollobrigida in un’intervista a La Stampa. “L’Europa ne ha autorizzato la vendita per uso alimentare, ma il Governo Italiano garantirà che nessuno mangerà insetti a sua insaputa imponendo etichette chiare e visibili sui prodotti che li contengono – si legge sulla pagina Facebook del ministro – Le persone devono poter essere informate e scegliere liberamente cosa mangiare. Per questo, sarà obbligatorio indicare se è presente farina di insetti nel prodotto, la provenienza e se si rischiano reazioni allergiche. Informazione e trasparenza!”.
Farine di grilli e cibi di insetti: quali sono, come riconoscerli e nomi sulle etichette
Più nel dettaglio dei decreti in arrivo, le confezioni dei cibi a base di insetti dovranno riportare le indicazioni specifiche degli alimenti domesticus, ovvero del grillo domestico, della larva di Tenebrio molitor (ovvero della larva gialla di farina), della larva di Alphitobius diaperinus (del verme della farina minore) e della Locusta migratoria, secondo quanto riportato da Italia Oggi che ha letto i decreti e in base agli alimenti che finora hanno incassato l’ok della Commissione Europea e dell’Efsa, l’Agenzia europea della sicurezza alimentare, per le abitudini alimentari degli italiani. Gli ingredienti, inoltre, dovranno riportare l’indicazione se potenzialmente pericolosi per allergie dei consumatori, in particolare a crostacei, molluschi e acari della polvere.
Attenzione alla provenienza dei cibi di insetti
Particolare attenzione sarà riservata anche alla provenienza dei cibi a base di insetti. Questa informazione, insieme alla composizione degli alimenti, dovrà essere “facilmente visibile e chiaramente leggibile” sulle etichette dei prodotti. La facilità di leggere informazioni utili per i consumatori, inoltre, non dovrà essere impedita da informazioni nascoste, separate da altre informazioni o limitate. Eventuali elementi grafici non dovranno impedire la chiara visibilità del contenuto e della provenienza. Ci sono tuttavia alcuni punti di contrasto a difesa dei produttori degli alimenti a base di insetti. Il primo è che le nuove regole si applicheranno ai prodotti immessi sul mercato a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti. Resta alta l’attenzione, in particolare, sui prodotti che possano avere una lunga conservazione. Inoltre, le nuove regole non si applicano “ai prodotti fabbricati o commercializzati in un altro Paese dell’Unione europea o in Turchia”. Questa deroga vale anche per gli Stati che facciano parte dello Spazio economico europeo.