Finalmente è tornata la Primavera! Dopo il freddo e il letargo invernale arriva il risveglio della natura: il Sole torna a splendere, le giornate si allungano, e un’esplosione di colori e profumi dei fiori appena sbocciati e delle piante che germogliano abbelliscono i paesaggi. E proprio parlando di fiori, quali sono in particolare quelli che simboleggiano maggiormente questa stagione? E quali i loro significati?
Fiori primaverili, la Primula
Il suo nome deriva dal latino primus e significa “fiore che nasce prima”. Fiore primaverile per eccellenza, grazie alle sue tinte accese, non può mancare in alcun giardino o balcone per donare colore ed allegria.
La leggenda narra che la prima Primula sia stata inviata dal Sole per scacciare il gelo dell’inverno, il quale, per dispetto, aveva rinchiuso la primavera dentro una grotta ricoperta di ghiaccio. Gli animali, scoraggiati, chiesero aiuto al Sole che donò loro questi fiori: da quel giorno, le Primule annunciano l’arrivo della primavera. La Primula simboleggia giovinezza, rinascita e speranza.
Fiori primaverili, il Narciso
Il Narciso deve il suo nome alla parola greca narkào, che significa “stordisco” in richiamo al suo odore inebriante. È un fiore molto elegante, generalmente di colore giallo, tra i primi a sbocciare in primavera dando vita a bellissime bordure.
Il racconto popolare narra che il Narciso nacque sulle rive di un lago dove morì un giovane e bellissimo pastore di nome Narciso. Egli era accecato dalla vanità e, mentre si trovò sulle rive del lago intento ad osservare il suo riflesso nell’acqua, Cupido gli truccò il volto e gli scompigliò i capelli; nel tentativo di riconquistare la sua bellezza, il ragazzo cadde nel lago ed annegò.
Da allora, i Narcisi crebbero con il fiore rivolto verso l’acqua a ricercare la bellezza smarrita. Esso simboleggia il divertimento e il gioco.
Fiori primaverili, il Giglio
Il Giglio, noto anche come Lilium (dal latino lilium), è un fiore originario della penisola balcanica e dell’Asia occidentale.
Importato nel bacino del Mediterraneo dai Fenici, è considerato il più antico fiore usato a scopo ornamentale, il primo a comparire nell’iconografia e nelle tradizioni di diverse civiltà e culti. Questo fiore dall’inconfondibile profumo intenso, simboleggia la purezza, castità e nobiltà d’animo.
Fiori primaverili, l’Iris
Il nome Iris deriva dalla parola greca iris, ovvero “arcobaleno”. Nella mitologia greca, era personificato dalla dea Iris, messaggera rapidissima degli ordini celesti che recapitava agli dei e agli uomini discendendo e risalendo gli arcobaleni dal Monte Olimpo alla Terra. Questo fiore simboleggia la fede e la speranza.
Fiori primaverili, la Margherita
Il suo nome deriva dalle parole greche leukos “bianco” e anthemon “fiore” facendo riferimento al colore del fiore stesso. Le prime notizie storiche sulla Margherita risalgono all’antico Egitto, dove compare come decorazione di alcuni vasi di ceramica. Nel linguaggio dei fiori, la Margherita assume i significati di semplicità, innocenza, freschezza, spontaneità, bontà e purezza.
Ludovica Graberi