Juventus, la chat che prova la carta segreta: “Ronaldo ha firmato” – Continua a far parlare di sé la famosa “carta segreta” relativa a Cristiano Ronaldo e la Juventus. Per intenderci, la carta a cui si fa riferimento è quella secondo cui “se esce fuori ci saltano alla gola”, come dichiarato da Cesare Gabasio, direttore dell’ufficio legale della Juventus, e il direttore sportivo Federico Cherubini. È una lettera rivolta appunto all’attuale attaccante dell’Al-Nassr ed ex attaccante bianconero, tanto richiamata nelle intercettazioni e firmata a nome dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici. Mesi fa il Corriere della Sera aveva pubblicato il testo della carta (QUI per rileggerlo). Adesso emergono invece altri dettagli, rivelati sempre dal quotidiano nazionale. Sono infatti venute fuori delle “chat” in cui ci sono diverse prove che portano alla famosa “carta Ronaldo”.
In particolare, si fa riferimento a dei messaggi sul gruppo “Seconda manovra stipendi” da parte di Morganti e Cherubini. Un altro elemento venuto fuori a pochi giorni dall’inizio dell’udienza preliminare. Questa è infatti stata fissata per lunedì. Sarà soltanto una delle tante battaglie legali che la Juve dovrà affrontare nei prossimi mesi.
Juventus, la chat che prova la carta segreta: “Ronaldo ha firmato”
Nell’articolo pubblicato dal Corriere della Sera, in cui vengono esplicitate le chat contenute nell’ultima annotazione depositata dalla guardia di finanza, nell’ambito delle indagini suppletive sui conti del club, ci sono dei messaggi chiarissimi. La chat è appunto – come già spiegato – denominata “Seconda manovra stipendi”. I messaggi sono di Morganti e Cherubini. “Cristiano ha firmato, ha una copia di tutti i documenti”, scrive Paolo Morganti, segretario organizzativo della Juve. “Bene!”, risponde il ds Federico Cherubini. Questo – per la Procura – è uno degli elementi che rimanda a quella famosa carta di Ronaldo., secondo cui la stella portoghese rinunciò a 19.548.333,33 euro, per l’annata 2020-21.
Emerge così la ricostruzione di tutto quel periodo e gli accordi con 17 giocatori. Rinuncia alle mensilità con un primo contratto, per un risparmio a bilancio di circa 60 milioni di euro; poi altri accordi di integrazione, depositati dopo il 30 giugno, quindi nel seguente esercizio finanziario senza intaccare il bilancio precedente. Accordi di integrazione depositati in Lega solo per 9 giocatori – per un totale di 18.562.416,73 euro. L’accusa è che però furono sottoscritte delle “side-letter”, sequestrate poi in sedi legali, come sicurezza di un pagamento “incondizionato” delle quattro mensilità rimaste. Per questo, oltre a Cherubini e Morganti, nella chat era presente anche Cesare Gabasio, capo dell’ufficio legale del club. La stessa persona che, il 20 aprile 2021, scrisse poi: “Il primo pronto per firmare è Cristiano”. Tre giorni dopo, è arrivata la conferma dai messaggi in chat di Morganti.
L’addio di CR7 a complicare tutto
Sembrava tutto andare nel verso giusto, ma poi un evento complicò le cose. Tutto si complicherà a fine agosto, quando Cristiano Ronaldo lascia la Juventus e si trasferisce al Manchester United. Ma ancora di più, con il suo addio all’Inghilterra, in quanto a causa di ciò salteranno i bonus già pianificati sui pagamenti arretrati, secondo quanto riportato dai pm. Convinti che il campione portoghese abbia una copia del documento, come da una mail interna del mese di settembre 2021, inviata da Morganti: “Possibilmente la somma indicata nell’incentivo deve essere quella della scrittura in mano al calciatore”. Vedremo adesso come si evolverà la situazione, ma per la Juventus saranno mesi impegnativi dal punto di vista legale e processuale.