Le foto dell’arresto di Trump: immagini false, ma visualizzate milioni di volte, che stanno scatenando polemiche. Create grazie all’intelligenza artificiale, sono state pubblicate su Twitter da Eliot Higgins, fondatore di Bellingcat, piattaforma di giornalismo investigativo. Diventando virali sul web in pochissimo tempo.

Foto arresto Trump: solo uno ‘scherzo’

Le immagini condivise da Higgins ritraggono Trump che cerca di scappare dalla polizia, mentre viene braccato e arrestato dagli agenti, con la moglie Melania che protesta. Ma ci sono anche scatti dell’ex presidente USA in prigione: mentre legge un libro, solleva pesi o gioca a basket indossando la classica tuta arancione da detenuto. Una sequenza di 50 foto create dal giornalista utilizzando Midjourney, un potente software in grado di creare delle immagini partendo da descrizioni testuali. Il riferimento è al caso Stormy Daniels, la pornostar pagata 130mila dollari per tacere su una passata relazione con Trump, e per cui il Tycoon aveva annunciato il suo imminente arresto per il 21 marzo (poi non avvenuto). In un’intervista rilasciata a BuzzFeed News Higgins ha spiegato di aver provato suggerimenti diversi, per constatare quanto complesse potessero essere queste foto. Non si aspettava però che diventassero virali e sollevassero un polverone. “Stavo solo scherzando. Pensavo che forse solo cinque persone le avrebbero ritwittate” ha poi spiegato. Invece il suo tweet contenente le immagini dell’arresto di Trump è stato visualizzato oltre 5,6 milioni di volte.

Scoppia il caso sulla mistificazione delle immagini

La vicenda ha creato un caso in merito alla mancanza di regolamenti sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare immagini di questo tipo. Soprattutto considerando la facilità con cui possono diffondersi e alimentare fake news, nonché una certa sfiducia da parte del pubblico in quello che vede. Le foto create da Higgins presentano diversi errori: basta osservarle con attenzione per trovarli. Ma in futuro potrebbe diventare sempre più difficile distinguere una foto vera da una falsa.

Intanto Trump è tornato ad attaccare il procuratore di Manhattan Alin Bragg per l’inchiesta che lo riguarda, sottolineando di non aver fatto nulla di sbagliato. “Questo non è un sistema legale, è la Gestapo, è la Russia e la Cina ma peggio” ha affermato il tycoon.