Copsito, udienza per i domiciliari oggi, venerdì 24 marzo 2023. La Procura generale di Milano ha espresso parere negativo alla richiesta di differimento della pena ai domiciliari presentata dalla difesa di Alfredo Cospito. L’udienza è avvenuta nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano. I medici non hanno dato il nulla osta sanitario al trasferimento a Opera del detenuto, così è stata la presidente della Sorveglianza Giovanna Di Rosa a recarsi da Cospito, in sciopero della fame da ottobre 2022.

Una trentina di persone è davanti il palazzo di giustizia di Milano per il presidio in solidarietà di Alfredo Cospito, convocato dal circolo anarchico Galipettes.

Copsito, udienza per i domiciliari, respinta la richiesta dei legali dell’anarchico

I manifestanti hanno esposto sulla cancellata di porta Vittoria tre striscioni di protesta contro il 41 bis, il regime di carcere duro a cui è sottoposto l’anarchico 55enne. La situazione è monitorata da personale della Digos della questura mentre una squadra del Reparto mobile è posizionata sulla scalinata d’ingresso.

Nelle ultime ore sono stati diffusi aggiornamenti sul suo stato di salute. “E’ ad altissimo rischio di un evento cardiaco”, ha detto il medico di fiducia Marco Crosignani riportando l’esito della visita a cui lo ha sottoposto ieri, giovedì 23 marzo 2023, nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo. Crosignani racconta in un audio all’avvocato Flavio Rossi Albertini che il 21 marzo “il sistema automonatico di telemetria” che monitora costantemente il suo cuore ha rilevato “un episodio di fibrillazione ventricolare che poteva essere potenzialmente fatale”.

Successivi accertamenti hanno tuttavia tranquillizzato i medici “ma è stata comunque impostata una correzione con flebo di potassio e poi è stata chiesta una valutazione allo specialista cardiologo”. Da una “discussione collegiale” dei medici è stato deciso che la telemetria “non documentava in maniera definitiva questo evento ma gli veniva consigliato di proeguire il monitoraggio perché c’è un altissimo rischio che si verifichino eventi di questo tipo”. 

Qualche giorno fa i legale di Cospito aveva dato l’allarme: “Stava per morire”. In questo articolo i dettagli https://www.tag24.it/543313-cospito-condizioni-gravi/

Cospito: “Se mi mandate a casa, stop sciopero fame”

Se i giudici della Sorveglianza accogliessero la sua richiesta di domiciliari Alfredo Cospito “interromperebbe lo sciopero della fame perché a suo giudizio potrebbe ricominciare quelle attività che lo hanno condotto a dire che questa non era vita, quindi potrebbe leggere, studiare , ricominciare a ragionare, scrivere, partecipare a progetti editoriale”. Lo ha riferito il suo legale Flavio Rossi Albertini dopo l’udienza.

No ai domiciliari da pg Torino e Dna

Anche la Dna e la Procura Generale di Torino hanno detto no alla richiesta di domiciliari per Alfredo Cospito. Lo ha riferito l’avvocato Flavio Rossi Albertini al termine dell’udienza.

Pg Milano: “È lucido e determinato”

Una persona “lucida e determinata”. Così la procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, descrive Alfredo Cospito dopo l’udienza sul differimento pena alla detenzione domiciliare che si è svolta all’ospedale San Paolo. Su altre valutazioni non si è espressa spiegando di non conoscere l’anarchico, sottoposto al regime del 41 bis. Nella discussione davanti al Tribunale della sorveglianza, la procuratrice e il sostituto pg Nicola Balice non hanno affrontato il tema del regime del carcere duro non essendo oggetto dell’istanza della difesa. In merito alle condizioni di salute di Cospito la procuratrice le ha definite “gravi, ma invariate”.