Superbonus 110 responsabilità solidale: con la pubblicazione del decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023, recante “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77″, sono state apportate alcune modifiche per quanto riguarda la disciplina relativa alla cessione del credito o allo sconto in fattura.
Il suddetto decreto, pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 40 del 16 febbraio 2023, è entrato in vigore a partire dal 17 febbraio 2023.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, ecco qui di seguito tutte le modifiche che sono state apportate dall’ultimo decreto in merito al Superbonus 110% e, nello specifico, sulla responsabilità dei cessionari e dei soggetti che hanno applicato lo sconto in fattura.
Superbonus 110 responsabilità solidale: ecco quali sono i documenti necessari per l’esonero dei cessionari
Il decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023 ha aggiunto dopo il comma 6 dell’art. 12 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 l’art. 6 bis, il quale esclude dalla responsabilità solidale tra il fornitore che ha applicato lo sconto e i cessionari, prevista dal comma 6 in caso di violazione con dolo, i cessionari che dimostrano di aver acquisito il credito di imposta e che risultano in possesso della seguente documentazione:
- il titolo edilizio abilitativo degli interventi, oppure, nel caso di interventi in regime di edilizia libera, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui vengano indicati i seguenti elementi:
- la data di inizio dei lavori;
- l’attestazione che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili;
- la notifica preliminare dell’avvio dei lavori all’azienda sanitaria locale, oppure, nel caso di interventi per i quali tale notifica non è dovuta in base alla normativa vigente, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, nella quale viene attestata tale circostanza;
- la visura catastale ante operam dell’immobile oggetto degli interventi, oppure, nel caso di immobili non ancora censiti, la domanda di accatastamento;
- le fatture, le ricevute o altri documenti che siano in grado di fornire una prova riguardo le spese sostenute, nonché i documenti attestanti l’avvenuto pagamento delle spese stesse;
- le asseverazioni, quando obbligatorie per legge, dei requisiti tecnici degli interventi e di congruità delle relative spese, corredate da tutti gli allegati previsti dalla legge, rilasciate dai tecnici abilitati, con relative ricevute di presentazione e deposito presso gli uffici competenti;
- la delibera condominiale di approvazione dei lavori e la relativa tabella di ripartizione delle spese tra i condomini, nel caso di interventi su parti comuni di edifici condominiali;
- la documentazione prevista all’interno dell’art. 6, comma 1, lett. a), c) e d), del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), del 6 agosto 2020, recante “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – c.d. Ecobonus”, pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 246 del 5 ottobre 2020, nel caso di interventi di efficienza energetica, oppure, nel caso di interventi per i quali uno o più dei predetti documenti non risultino dovuti in base alla normativa vigente, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, che attesti tale circostanza;
- il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesti la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione sulle spese sostenute per le opere;
- un’attestazione rilasciata dai soggetti obbligati in caso di avvenuta osservanza degli obblighi previsti dalla legge.
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