Niente competizioni internazionali per le atlete trans. Una scelta della Federazione Internazionale di Atletica Leggera che farà discutere.

Decisioni su Russia, Bielorussia e atlete trans

Il Consiglio mondiale di atletica leggera, tramite una nota stampa, ha reso noto le sue scelte su diversi temi, compreso quello delle atlete transgender o atlete DSD (Athletes with Differences of Sex Development, atlete con differenze di sviluppo sessuale, ndr):

Il Consiglio ha deciso di escludere dal 31 marzo 2023 gli atleti transgender maschio-femmina che hanno attraversato la pubertà maschile dalla competizione della classifica mondiale femminile. World Athletics ha condotto un periodo di consultazione con varie parti interessate nei primi due mesi di quest’anno, tra cui le federazioni affiliate, la Global Athletics Coaches Academy e la Commissione degli atleti, il CIO, nonché gruppi rappresentativi di transgender e diritti umani. È diventato evidente che c’era poco sostegno all’interno dello sport per l’opzione che è stata presentata per la prima volta alle parti interessate, che richiedeva agli atleti transgender di mantenere i loro livelli di testosterone al di sotto di 2,5 nmol/L per 24 mesi per essere idonei a competere a livello internazionale nella categoria femminile. In termini di regolamenti DSD, World Athletics ha più di dieci anni di ricerca e prove dei vantaggi fisici che questi atleti portano alla categoria femminile.

A ribadire il perché di questa scelta, ci ha pensato anche il presidente della World Athletics, Sebastian Coe:

“Continuiamo a ritenere che dobbiamo mantenere l’equità per le atlete al di sopra di ogni altra considerazione. Saremo guidati in questo dalla scienza intorno alle prestazioni fisiche e al vantaggio maschile che inevitabilmente si svilupperanno nei prossimi anni. Man mano che saranno disponibili ulteriori prove, rivedremo la nostra posizione, ma riteniamo che l’integrità della categoria femminile nell’atletica sia fondamentale“.

Confermata la sospensione di Russia e Bielorussia

Nello stesso comunicato stampa, oltre alla decisione sulle atlete trans, l’organismo internazionale ha ribadito anche una decisione già presa lo scorso anno, a pochi giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina:

Il World Athletics Council ha anche ribadito la decisione originariamente presa nel marzo 2022, di escludere gli atleti russi e bielorussi, il personale di supporto, i funzionari della federazione membro e i funzionari che sono cittadini di questi due paesi da tutti gli eventi delle World Athetics Series per il prossimo futuro.

Al contempo però alcune decisioni sono state prese per il reintegro di atleti russi dopo il caso di doping di Stato che agli atleti di Mosca è costata una squalifica di ben 7 anni (in cui potranno gareggiare, ma da indipendenti): La RusAF, la Federazione Russa, sarà tenuta al rispettare una serie di 35 “Condizioni speciali”. Queste condizioni speciali sono progettate per consentire all’Unità per l’integrità dell’atletica leggera di monitorare, valutare, comunicare, fare da mentore, supervisionare e assistere la RusAF e le sue parti interessate esterne per garantire che mantengano buone pratiche di governance e per proteggerla da pressioni esterne e tentativi di influenzare o controllare la sua funzionamento. Condizioni che verranno applicate per un periodo di tre anni, con una revisione al termine di tale periodo per determinare se sia necessario o meno mantenerle.